E’ stata la giornata delle sorprese. L’ennesima. Il Brindisi perde a Policoro con il Real Metapontino, il Matera pareggia in casa con la Gelbison che sbaglia pure un rigore e colpisce un palo. Stessa sorte per il Marcianise col San Severo. Campionato apertissimo ed imprevedibile. Dopo nove giornate abbiamo una conferma: non esistono risultati scontati. Probabilmente molti calciatori delle ‘big’ non lo hanno ancora capito e continuano a sottovalutare, puntualmente, i cosiddetti match ‘abbordabili’. L’impressione è che alla fine la spunterà la squadra più umile. Quella che saprà interpretare meglio le partite con le ‘provinciali’. Dall’inizio del campionato mettiamo in evidenza proprio questo aspetto: ‘attenzione alle piccole’. Sono questi i confronti più pericolosi. Ed è per questo che la sconfitta di Policoro potrebbe essere addirittura salutare per il Brindisi. Uno schiaffone per ritrovare la voglia di lottare. L’intensità. La fame. Quella messa in mostra non solo contro Matera, Taranto e Marcianise (è facile dare il massimo in certe gare) ma, soprattutto, quella vista col Grottaglie, Gelbison ed anche il baby Nardò. Altro che ‘vittorie con i morti’ come siamo abituati a dire dopo certe partite. I tre punti con le compagini di bassa classifica valgono ancora di più. Ed ora, a proposito, tutti allo stadio. C’è il Vico Equense.
Fabrizio Caianiello
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