Grande entusiasmo alla presentazione di Giuseppe Gambino tenutasi a Palazzo Nervegna questo pomeriggio. Presenti, oltre all'attaccante, il presidente Antonio Flora, il direttore generale Enzo Carbonella, l’assessore Antonio Giunta e il consigliere Maurizio Colella.
Gambino appare commosso dall'affetto dei tifosi, intervenuti numerosi, e non lo nasconde: “Sono emozionato, non sono mai stato accolto da così tanti tifosi. Posso dirmi felice per la scelta”. Sulla decisione della punta hanno influito molti fattori, tra questi le parole del presidente: “abbiamo parlato al telefono per cinque minuti, questo mi bastato per decidere di scegliere Brindisi”. Lo scorso anno a Martina ha conosciuto mister Ciullo, soltanto per il precampionato ma tanto è bastato affinché tra i due nascesse un’importante stima reciproca: “devo confessare di avere un debole per Ciullo, come uomo e come professionista. Gli avevo promesso che se fosse rimasto a Brindisi sarei venuto qui anch’io”. Gambino ha tutte le caratteristiche della prima punta ma ama anche svariare su tutto il fronte d’attacco, tanto che potrebbe giocare anche con un’altra prima punta. Lo scorso anno a Martina ha giocato nel 4-2-3-1, alle spalle, tra gli altri, aveva Fabio Mangiacasale: “sono felice di ritrovarlo a Brindisi, -afferma Gambino- lo vedrete, è bravissimo nel saltare l’uomo”. L’esperienza a Martina, per la punta siciliana, non è stata tra le più entusiasmanti: “lo scorso anno è stata una sofferenza, per la prima volta in carriera mi sono detto
‘ma chi me lo fa fare?’. Avevo deciso di tornare in Sicilia, all’Akragas, ma poi Jerry Palomba mi ha parlato del Brindisi, di lui mi fido tantissimo”. Giuseppe Gambino non ha fatto dell’opportunità di venire a Brindisi solo una questione economica: "ho preferito scendere di categoria ma trovando un progetto serio, in un piazza importante per ritrovare l’entusiasmo che mi è mancato nella scorsa stagione”.
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