Il Brindisi ricade nei soliti errori, ma il campionato è lungo
Il Brindisi ha peccato di presunzione e non è la prima volta. Le rete arrivata ad Altamura nel finale, porta in auge alcuni temi diventati oramai ricorrenti. Nuovamente nel recupero, i biancazzurri perdono altri due punti, subendo, ancora, un gol su calcio d'angolo. Il dubbio è che non tutti gli atleti abbiano dentro la stessa cattiveria quando c'è da combattere e stringere i denti per portare a casa i tre punti. Senza lottare non si vince nel girone H, forse qualcuno dei calciatori di Danucci, ancora, non l'ha capito. Come è sfuggito il concetto che essere leziosi non è utile e soprattutto non porta a niente, Inoltre, sembrano eccessivi gli atteggiamenti di nervosismo esternati da diversi elementi della rosa al momento del cambio, come se la prestazione dei singoli fosse prioritaria rispetto all'obiettivo della squadra, che resta quello di vincere ogni gara e provare a trionfare a fine stagione. Situazioni che certamente saranno analizzate dallo staff tecnico e dirigenziale che proveranno a risolverle nel più breve tempo possibile, in un campionato che è apertissimo, equilibrato e soprattutto alla portata della squadra allestita dal presidente Daniele Arigliano.
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