Girone H: Il Punto sul Campionato
Dopo le prime cinque-sei uscite ufficiali sembra giusto esternare - pur con le dovute cautele dettate dal fatto di essere, allo stato, dei giudizi ampiamente sommari - le prime impressioni sulle squadre del Girone H della Serie D e tentare di fare il punto sulla stagione agonistica in corso, affascinante più del solito, complici le tante novità (a cominciare dalla cd. “panchina lunga”, con la possibilità di portare fino a 9 elementi di riserva e con più opzioni a disposizione dei vari allenatori).
Copertina d’obbligo per il Marcianise, rivelazione del torn
eo, neo-promossa d’assalto (ma pur sempre espressione di una importante piazza calcistica campana, ex squadra in Serie C di Mr. Boccolini e di Tedesco, attuale capitano del Brindisi, ndr.) e capolista a sorpresa a punteggio pieno con 9 punti nel Girone H più difficile degli ultimi anni, con all’attivo 6 vittorie consecutive (inclusa la Coppa Italia di categoria, ndr.), l’”undici” di Mr. Foglia Manzillo è la vera sorpresa di quest’interessante avvio stagionale.Dove sono, quindi, le “corazzate” tanto decantate dagli addetti ai lavori in estate?
Matera (rosa sulla carta da Prima Divisione e miglior difesa del torneo con ancora 0 gol al passivo) e Taranto (ben costruito dalla premiata ditta Maiuri-De Solda e con il vantaggio del suo splendido pubblico) sono lì, a quota 7, ma, pur essendo le vere favorite per la vittoria finale, al pari della decantata Turris (al momento attardata e parsa, tuttavia, a disagio dopo il mancato inserimento nel Girone I), hanno faticato più del dovuto – oggettivamente – per avere la meglio su avversari meno quotati, anche nelle prime gare disputate tra le mura amiche, per cui l’equilibrio regna sovrano nel raggruppamento indubbiamente più competitivo della Serie D, tenuto conto del livellamento verso l’alto registratosi per via della riforma dei campionati in atto dalla Lega Pro in giù.
Un Girone di ferro, altamente competitivo sia in vetta che in coda, nonostante si sia solo alla terza giornata e condizionato, inevitabilmente, anche dalla clamorosa vicenda del Nardò (in crisi societaria irreversibile e, ormai, condannato alla retrocessione per via della probabile rinuncia a scendere in campo preannunciata in vista delle prossime giornate, come già avvenuto, del resto, domenica scorsa), oltre che dal singolare “caso-Cerignola“ (ufficialmente non ammesso in Serie D per effetto del rigetto del ricorso presentato dalla società ofantina da parte dell’Alta Corte di Giustizia, ndr.), ma, per fortuna, ravvivato anche dalla ritrovata verve del motivato Brindisi targato Ciullo-Flora: “out-sider” di lusso nel segno della continuità, trascinato dal bomber Gambino - capo-cannoniere al momento con 5 gol e già autore di 8 reti in 5 partite - e, soprattutto, dal ritrovato entusiasmo della tifoseria bianco-azzurra, arma in più del sodalizio adriatico, peraltro penalizzato di 1 punto in classifica, ma rinfrancato dall’ottimo ed incoraggiante inizio di stagione.
Il Monopoli (a quota 6 e rinforzatosi ulteriormente sul mercato - chiusosi alle 19 di ieri, martedì 17 - con i recenti innesti di Corvino e di Montaldi) ed il quotato Bisceglie, dal canto loro, hanno sinora confermato (seppur in parte e con alcuni, peraltro fisiologici, alti e bassi) le attese della vigilia, anche se forse ci si aspettava da ambo le parti qualcosa in più (in casa bianco-verde, ad esempio, brucia ancora l’eliminazione in Coppa Italia da parte del Brindisi).
Per il resto, si preannuncia sin d’ora un campionato equilibrato, incerto ed avvincente, per l’importanza della posta in palio, giacchè la promozione diretta comporta – particolare assolutamente da non trascurare - il ritorno nella “vecchia” ed amata Serie C unica e la lotta per questo prestigioso obiettivo coinvolge diverse società ambiziose ed importanti, così come è facile prevedere, d’altro canto, un’autentica bagarre in zona-salvezza, dal momento che finanche le matricole San Severo, Real Metapontino e Real Vico Equense o il redivivo Grottaglie (ripartito dopo essere stato ripescato in extremis in estate) hanno già ottenuto risultati importanti, fermando o, comunque, ben figurando, al cospetto delle cd. grandi.
Da non sottovalutare, poi, in prospettiva, il giovane e rinnovato Gladiator di Mr. Di Somma (capace di frenare sull’1-1 Turris e Brindisi), ma anche il ritrovato Manfredonia, che, pur puntando ad una tranquilla salvezza, ha, però, lasciato libero l’attaccante Diego Albano, riaccasatosi benvolentieri a Brindisi per la sua terza avventura in carriera con la maglia bianco-azzurra (dopo le 11 reti siglate l’anno scorso e le 13 marcature dell’ottima stagione disputata in C2 nel 2003-04 e, per di più, acquistato proprio alla vigilia del match-clou della 4° Giornata di Andata, in programma domenica prossima al “Fanuzzi”, ove è atteso il pubblico delle grandi occasioni, alle ore 15 contro il Matera dei grandi nomi).
Per quanto concerne le decisioni del Giudice Sportivo di Serie D in merito alle gare della 3° Giornata di Andata nel Girone H, il Nardò, dopo la rinuncia a scendere in campo in occasione del derby interno con il Manfredonia, è stato punito - com’era, del resto, prevedibile - con la sconfitta a tavolino per 3-0 (sicchè la compagine sipontina incamera i primi tre punti stagionali), con una multa di € 1000,oo e con un ulteriore punto di penalizzazione in classifica (ora la società neretina è nuovamente precipitata a -4), ma l’irreversibile crisi societaria potrebbe portare alla esclusione del club granata, qualora dovessero verificarsi altri tre forfait nelle prossime giornate.
Non è stato, inoltre, omologato il risultato finale del match disputatosi tra Gladiator e San Severo (terminato 1-1), a seguito del preannuncio di reclamo da parte della società campana (che dovrebbe comportare la vittoria a tavolino per i neroazzurri sammaritani) avverso la posizione irregolare dell'attaccante del club foggiano Giuseppe Cesareo, “reo” di non aver scontato le due giornate di squalifica comminategli nella passata stagione in Eccellenza e, peraltro, espulso dopo appena 7’ domenica scorsa e squalificato per 3 turni “per aver colpito con uno sputo al viso un calciatore avversario” (Bonavolontà).
Per il resto, sono stati fermati per 2 giornate Arnaldo Ricciardi (Francavilla in Sinni) e per 1 giornata altri tre calciatori e, segnatamente, Antonio Napolitano (Puteolana I.), Salvatore Marseglia (Mariano Keller), nonché il difensore centrale Vincenzo Migliaccio (Matera), il quale, dunque, salterà il match-clou della 4° Giornata di Andata, in programma contro il Brindisi al “Fanuzzi” alle ore 15 e non, quindi, alle ore 17, perché la società lucana non ha accettato la proposta del sodalizio adriatico di posticipare l’inizio dell’incontro.
L’atteso derby pugliese d’alta quota Bisceglie-Taranto, poi, si giocherà senza tifosi ospiti al seguito, per via della decisione assunta dal prefetto di Barletta-Andria-Trani. Dopo la sfida di Coppa Italia dell’11 settembre scorso, finita 2-1 per la compagine barese (prossima avversaria nei Sedicesimi di finale proprio del Brindisi, ndr.,), anche la delicata rivincita in campionato sarà per il Taranto priva del fondamentale apporto dei propri supporters in considerazione dell’accesa rivalità tra le due tifoserie.
Intanto, anche l’Akragas (prima squadra di calcio sponsorizzata dall’Enel, ndr.) si è qualificata per il terzo turno della competizione tricolore di categoria, espugnando il terreno di gioco del Noto con un perentorio 3-0, grazie alle reti siglate da Arena ed alla doppietta di Saraniti.
Tornando al prossimo turno, invece, due sono gli anticipi in programma nel Girone H sabato 21 (alle ore 15): Francavilla in Sinni-Grottaglie e il derby campano Puteolana-Gladiator.
Altro big-match è, poi, l’elettrizzante Turris-Monopoli, in grado di testare l’attuale momento di entrambe le compagini.
Da seguire è anche il confronto tra Manfredonia e Marcianise, utile per capire le effettive potenzialità della compagine giallo-verde di Mr. Foglia Manzillo e, per contro, la reale consistenza dei sipontini.
Completano il quadro della 4° Giornata Real Metapontino-Real Vico Equense (scontro tra neo-promosse), San Severo-Gelbison (altra sfida-salvezza) e, infine, Mariano Keller-Nardò (seriamente a rischio, a questo punto, data la situazione in casa salentina).
Ferdinando Garramone
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