Ds Monopoli: "Ci siamo salvati per il rotto della cuffia ma non stravolgerò la rosa"
Marcello Chiricallo, direttore sportivo del Monopoli, ha spiegato al Quotidiano di Puglia il motivo che ha spinto il Gabbiano a richiamare in panchina Alberto Colombo: "È un allenatore che conosco bene, è un aziendalista, un pragmatico, un ottimo allenatore e soprattutto un “signore”. Come uomo, forse in questo mondo del calcio fa fatica ma credo di riportare a casa una persona con un entusiasmo unico. Quando ho alzato il telefono sembrava che lui fosse già sull’aereo per venire giù, questa è una cosa che mi ha colpito e mi ha indirizzato a far sì che Alberto ritornasse da noi. Mi ha colpito molto anche il suo piacere di sentirmi, visto che non lo facevamo da un po' di tempo. Era entusiasta ed emozionato di poter tornare a Monopoli: per me, il fatto lui abbia questa voglia di unirsi a noi sarà fondamentale. La mia idea è quella di non stravolgere e, soprattutto, in virtù del fatto che a gennaio abbiamo già fatto una mezza rivoluzione e sapendo di ereditare dei giocatori che hanno dei contratti, penso che la squadra debba avere uno zoccolo duro, una base dalla quale ripartire. Credo che una squadra debba avere delle certezze in più, lo scorso anno, per esempio, ci furono troppi cambiamenti. I risultati parlano chiaro: noi ci siamo salvati per il rotto della cuffia. Quest’anno, una base di giocatori ci deve essere. Non aspettiamoci grosse novità sul piano dei calciatori, ma l’obiettivo deve essere quello di creare una squadra solida, che faccia minutaggio (perché non possiamo esimerci da questo) perché è giusto, quando parliamo di “calcio sostenibile”, di guardare in questa direzione. Abbiamo 17 giocatori sotto contratto, e sicuramente ce ne sono alcuni di questi che non rientrano nel nostro programma tecnico e, quindi, cercherò di trovare delle soluzioni. Sappiamo che ci sono situazioni un po' più semplici, altre più complicate".
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