Il Brindisi attende i suoi big e si fa trascinare dagli under: l'analisi
I giovani traghettano il Brindisi
In Serie D una cosa è certa: per arrivare in alto alla fine dei conti non bisogna sbagliare le scelte nel parco under. Un esempio potrebbe essere il Cerignola dello scorso anno, composto da giovani del calibro di Dorval e Botta. Il Brindisi, per quanto visto in questo avvio di campionato, pare aver compiuto le scelte giuste. Vismara, Valenti, Esposito, Palumbo: tutti ragazzi che stanno dimostrando il loro valore ogni partita che passa.
Vismara, estremo difensore classe '03, ha regalato ai biancazzurri almeno 3-4 punti in più in classifica. Dal miracolo a dieci minuti dal termine della partita con l'Afragolese, ai grandi interventi con Francavilla In Sinni e Casarano. In molti preferiscono avere in rosa un portiere over che possa garantire più certezze tra i pali. Danucci, invece, può ritenersi fortunato di poter contare su un under che gli permette di schierare più esperienza in mezzo al campo e che, allo stesso tempo, lo faccia stare tranquillo dietro.
Passando ai terzini troviamo Valenti ed Esposito. Il primo è un classe '02 che, nonostante la giovane età, conta parecchia esperienza in Serie D. Esperienza che si è potuta notare in campo, dimostrandosi subito una certezza di questa formazione. Impeccabile in fase difensiva e sempre presente in sovrapposizione: instancabile. Esposito invece è il più giovane tra i titolari. Per il terzino sinistro è il primo anno tra i grandi e, nonostante questo, sta dimostrando grinta e carattere sul terreno di gioco.
Domenica è stato ancora una volta tra i migliori in campo, sempre dotato di una grande sicurezza nelle sue scelte. Più avanti invece troviamo Palumbo. L'esterno è tornato a Brindisi dopo aver trascorso l'ultima stagione a Bitonto. In neroverde ha compiuto un enorme percorso di crescita che gli ha permesso di tornare in biancazzurro nella migliore delle condizioni. Nella sua prima esperienza con la V sul petto aveva già dimostrato di avere grosse potenzialità, d'altro canto, una squadra non all'altezza e l'inesperienza del tempo, non gli han permesso di potersi esprimere al meglio.
Il Palumbo di adesso sembra un altro giocatore: tecnica, dinanismo, corsa ma soprattutto tantissima determinazione nei contrasti, nonostante un fisico piuttosto gracile. Non ha mai il timore di mettere la gamba e, probabilmente, è il giocatore che ha subito più falli da inizio campionato. Ciò che ancora gli manca per diventare un giocatore completo è un maggior rendimento in fase realizzativa. Tuttavia ha tutto il tempo per migliorare anche sotto questo aspetto. In panchina, almeno per ora, Danucci può contare su altri under come Stauciuc, Minaj, De Rosa, Mancarella. Tutti giocatori che sono stati cercati dalle migliori piazze della Serie D nell'ultima sessione di mercato.
Quello che più sta mancando a questo Brindisi è l'apporto dei big. Un Di Piazza che probabilmente non è ancora al meglio della condizione, motivo per cui ieri Danucci potrebbe aver preferito Dammacco dal primo minuto nonostante l'assenza di Santoro. Lo stesso Dammacco era reduce da un periodo non troppo fortunato e ieri ha avuto l'occasione di riscattarsi con il rigore prima procurato e poi trasformato. La lunga assenza di Sirri, dovuta alla squalifica, non ha ancora permesso al difensore di esprimersi al meglio. Parliamo di giocatori dotati di un'indiscussa qualità e che sicuramente risulteranno decisivi nel corso della stagione. Una volta ricomposto interamente il puzzle, il Brindisi potrebbe essere davvero una macchina perfetta.
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