Pdl, nulla di fatto. Ultimatum di Vitali

10.01.2012 23:38
Fumata nera. Anzi, adesso la situazione è ancora più ingarbugliata in casa PDL. L’onorevole Luigi Vitali, coordinatore provinciale del partito ha fissato una sorta di ultamatum. Se entro sabato non si sarà fatta chiarezza, saranno i vertici del partito a decidere. Per chiarezza si intende che qualcuno dovrà ritirare la propria candidatura in modo da presentarsi alle primarie di coalizione con un solo candidato, al massimo due. E si, perché, chiarisce Vitali, non ci saranno le primarie di partito ma solo quelle di coalizione. Nella riunione di ieri nessuno ha fatto un passo indietro. Anzi. Massimo Ciullo, Italo Guadalupi e Livia Antonucci hanno rafforzato la propria voglia di andare fino infondo. Al vertice non ha partecipato Mauro D’Attis, a letto con l’influenza. Dunque nei prossimi due giorni toccherà al segretario cittadino capire le intenzioni dei vari componenti del PDL. Si susseguiranno riunioni, consultazioni, colloqui, per convincere qualcuno a rinunciare senza che si creino spaccature interne. Vitali, che abbiamo ascoltato telefonicamente, ha lasciato intendere che si sarebbe aspettato un pizzico di collaborazione in più. Nelle prossime ventiquattro ore sarà a Roma per sottoporre la questione ai piani alti del PDL. Poi tornerà a Brindisi per capire se nel frattempo è cambiato qualcosa. L’impressione è che alla fine il cerchio potrebbe stringersi attorno ai nomi di Ciullo e D’Attis, con quest’ultimo più volte indicato sia da Vitali che da Saccomanno come candidato ideale.

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