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Legambiente: "vogliono trasformare il porto in deposito di stoccaggio"

14.02.2012 20:28

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE: I soci del Circolo Legambiente “T. Di Giulio” di Brindisi rimangono esterrefatti da un evento che avrà  ripercussioni gravissime sull’intero sistema socio-economico, non solo di Brindisi, ma di gran parte  del territorio salentino, ed esprimono la propria preoccupazione sul futuro.

La notizia della soppressione dei traghetti passeggeri da e perla Grecia rappresenta un duro colpo per  l’intera collettività: è impensabile che la movimentazione del nostro porto sia  oggi  ridotta solo al trasporto di materie prime che portano solo inquinamento e nessun beneficio al territorio! Ci pare un ulteriore segnale della volontà esterna di trasformare il porto esclusivamente in un  grande deposito di stoccaggio di materie prime ad uso di produzione energetica (oggi carbone;  successivamente anche gas?); la qual cosa comprometterebbe i delicati equilibri socio-ambientali  del nostro territorio. La storia ci insegna che non solo l’economia brindisina, ma l’intera società, ha vissuto i suoi momenti  di floridezza quando il porto ha funzionato da collegamento con l’Oriente, vicino e lontano. Il porto di  Brindisi ha ospitato personaggi illustri, su tutti Gandhi; è stato citato in libri di interesse mondiale,  quale quello di Jules Verne “Il giro del mondo in 80 giorni”.  Gli importanti investimenti per la  riqualificazione del Water Front rischiano di non produrre gli effetti previsti. C’è il rischio concreto  che la soppressione degli ultimi traghetti possa portare problemi occupazionali a tutto l’indotto.  È  impensabile restare indifferenti al problema. La popolazione di Brindisi ha bisogno  che il suo porto  funzioni bene: una politica di indifferenza che non ha sviluppato i servizi necessari, con scelte a dir  poco scellerate, hanno favorito questo stato di fatto.

Il Circolo Legambiente di Brindisi chiede a gran voce che le Autorità preposte, gli stakeholders locali,  i politici di qualunque schieramento e tutti i candidati sindaco si impegnino, ciascuno secondo le  proprie competenze, a ripristinare i collegamenti con l’Est ed a programmare, in maniera congiunta,  interventi che favoriscano un’adeguata fruizione del porto insieme alla città.

 

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