
Caso Vitali, istruttoria su fuga di notizie dalla Procura
ROMA - Il ministero della Giustizia ha avviato un'istruttoria sulla fuga di notizie relativa ad una indagine nei confronti dell'On Luigi Vitali e alla relativa richiesta di archiviazione da parte della Procura di Brindisi. A darne notizia alla Camera é stato il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Zoppini rispondendo alla interpellanza presentata ed illustrata dall'On del Pdl Luigi Lazzari e sottoscritta da altri 36 Deputati del Pdl ossia Simeoni, Lainati, Fucci, De Corato, Crosetto, Lisi, Savino, Formichella, Garagnani, Galati, Golfo, Pianetta, Stanca, Saglia, Torrisi, Mancuso, Di Caterina, Traversa, Di Stanislao, Cassinelli, Pizzolante, Mazzuca, Minardo, Garofalo, Girlanda, Bocciardo, Abelli, Ghiglia, Di Cagno, Abbrescia, Aracri, Vignali, Romani, Paniz, Scelli, Stagno d'Alcontres, Gottardo.
"Siamo molto soddisfatti per l'avvio dell'istruttoria e ci auguriamo che sia occasione per focalizzare anche il merito della questione - ha detto in aula l'On. Lazzari – Infatti assolvere un deputato, semplicemente perché non è possibile fare indagini senza che questi ne venga a conoscenza, mi pare una motivazione che non rientri nella norma e che sia quantomeno da focalizzare da parte del Ministero; chiediamo quindi che nell'istruttoria si faccia tesoro di quest'osservazione e si vada a fondo per capire le ragioni che hanno originato quest'anomalia e soprattutto le responsabilità eventuali".
Il Sottosegretario Zoppini poco prima aveva dichiarato: "L'interesse rivolto da questo Dicastero al fenomeno abitualmente definito «fughe di notizie» è, ovviamente, massimo e doveroso, ma ritengo di poter interpretare il pensiero comune allorquando metto in risalto l'imprescindibile salvaguardia dei diritti e della privacy del singolo, accanto all'indispensabile tutela del segreto investigativo. La procura di Brindisi - ha ricordato il Sottosegretario - ha aperto un'indagine nei confronti dell'onorevole Vitali, che è sfociata in una richiesta di archiviazione, non ancora decisa dal GIP competente. Lo si è appreso da fonti giornalistiche e se ne è avuta conferma dalle informazioni trasmesse dalla competente autorità giudiziaria, espressamente interpellata sul punto. Ciò che si vuole e ci viene chiesto di chiarire è se vi siano delle responsabilità e, se sì, chi se ne debba fare carico". Quindi ha comunicato che "le competenti articolazioni ministeriali stanno attualmente procedendo all'istruttoria. Solo una volta che la stessa sarà terminata, le sue risultanze potranno essere oggetto di attento vaglio e, compiute le necessarie valutazioni, il Ministro potrà assumere ogni determinazione di sua competenza".
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