Puglia, é emergenza: adesso la mascherina é obbligatoria anche all'aperto
Da domani, 13 agosto, "è fatto obbligo sull'intero territorio regionale di usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) in tutti i luoghi all'aperto in cui, a causa di particolari situazioni, anche collegate al maggiore afflusso di persone e turisti, non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro, afferendo il prescritto obbligo all'esclusiva responsabilità personale dei medesimi soggetti obbligati – si legge nell'ordinanza -. Non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti".
Possono essere usate "mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso". Sempre da domani sarà obbligatorio usare le mascherine in "discoteche, sale da ballo e locali assimilati, anche all'aperto, laddove non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di 2 metri sulla pista da ballo e di 1 metro nelle altre zone dei locali".
I gestori e titolari dei locali "hanno l'obbligo di rilevare la temperatura corporea impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 gradi, nonché di predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l'ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione".
"Le Prefetture competenti per territorio e i sindaci dei Comuni interessati provvedono a garantire i controlli nell'ambito delle rispettive competenze", si legge nel provvedimento.
Le nuove misure arrivano dopo l'ordinanza regionale emanata ieri, che impone la quarantena a chi rientra da Grecia, Malta e Spagna.
Il governatore pugliese lo aveva anticipato su Facebook: "La questione delle discoteche è nazionale, non solo regionale – ha scritto il presidente sul suo profilo -. Sono state autorizzate in tutte le regioni italiane quelle all'aperto perché i dati epidemiologici lo consentivano ed inoltre sono state fissate regole severe. Le fotografie con assembramenti destano allarme ed è il tema che stiamo affrontando con tutti i presidenti in questo momento nella Conferenza delle Regioni insieme al Governo. Io per primo voglio introdurre ulteriori misure di prevenzione".
"Perché è vero – ha continuato – che sino ad oggi in Puglia non c'è nemmeno un caso Covid legato alle discoteche, ma adesso il virus sta riprendendo a circolare specialmente tra i giovani rientrati dalle vacanze all'estero e quindi dobbiamo prevedere ogni scenario". Il riferimento è ai casi di positività che si sono verificati in particolare in Toscana (Versilia) e in Sardegna (Carloforte).
Del resto il governo, tramite il ministro della Salute Roberto Speranza ha appena firmato un'ordinanza che prevede il tampone obbligatorio per tutti i cittadini che rientrano, in tutte le Regioni, da Croazia, Grecia, Spagna e Malta. Ma presto potrebbe arrivare una nuova stretta per le discoteche per tutto il territorio nazionale. Intanto alcune Regioni, come la Toscana, hanno già emanato ordinanze valide a livello locale, che stabiliscono nuove misure di sicurezza per le sale da ballo, in vista dei tanti eventi attesi per il Ferragosto. Ora anche la Puglia potrebbe anticipare le mosse del governo.
"Da quando iniziata l'emergenza ho la responsabilità di prendere decisioni molto importanti. Decisioni che implicano enormi responsabilità. L'unico modo è studiare tutti gli aspetti, insieme ad una squadra di lavoro fatta di persone esperte e di indiscussa professionalità. Si arriva a decidere qualcosa – ha aggiunto nel suo post Michele Emiliano – dopo ore di analisi e confronto anche con le altre regioni italiane. Da fine febbraio non abbiamo avuto un giorno di tregua. Continuiamo a lavorare h24 con l'unico obiettivo di prendere le decisioni giuste nei tempi giusti".
Ma non tutti i governatori sarebbero d'accordo. Circa la metà sono contro la chiusura delle discoteche. In Sardegna le discoteche all'aperto restano aperte anche a Ferragosto: il governatore Christian Solinas ha firmato un'ordinanza per tenere aperti i locali notturni.
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