Sacchetti: "Maturità e sicurezza, non accontentiamoci"
Venerdi pomeriggio coach Meo Sacchetti e l’atleta Amath M’Baye hanno incontrato i giornalisti presso la sala stampa ‘Antonio Corlianò’ del Palasport “Elio Pentassuglia” per la consueta conferenza stampa in vista del prossimo impegno di campionato.
E’ il coach biancoazzurro a esordire: “Vorrei trattare subito la situazione infortuni: Danny Agbelese ha ancora un problema alla caviglia, mentre Nic Moore in questi giorni ha cominciato a svolgere allenamento in gruppo, seppur a spezzoni. Mi prenderò ancora due giorni di tempo per valutare le sue condizioni. Voglio avere a disposizione solo giocatori sani e so che lui non è ancora al 100%”.
Negli occhi dei presenti, è ancora viva la splendida prestazione dell’ultimo quarto di Cremona: “Abbiamo recuperato palloni, passando in pochi secondi dalla difesa all’attacco. Ho visto dei flash significativi della squadra che vorrei, anche se dobbiamo spingere ancora di più in transizione. Abbiamo fatto dei passi in avanti ma bisogna ancora lavorare per raggiungere una certa sicurezza e competere ad alti livelli. Mi piacciono i nostri ‘up’ ma dobbiamo limare al meglio i nostri ‘down’. Non ci dobbiamo accontentare, abbiamo ancora molto da dare!”.
Dopo sei giornate di campionato, è già tempo di tracciare un parziale bilancio:“Personalmente comincio a tracciare un primo resoconto dopo dieci giornate di campionato. Al momento abbiamo vinto partite che potevamo perdere (Trento e Torino) e perso match alla nostra portata (Reggio, Pistoia e Varese). A ogni modo non guardo mai indietro, sono state situazioni che ci permetteranno di accumulare preziosa esperienza”.
L’analisi di Meo Sacchetti va a più ampio raggio, sui valori della Lega A: “Milano a parte, mi hanno favorevolmente impressionato tre squadre. Capo d’Orlando pur priva di tre giocatori sta giocando molto bene, compiendo un piccolo miracolo. Caserta, già vista in precampionato, ha dato delle risposte importanti nonostante i rumors di problemi societari e infine Pistoia già sperimentata sulla nostra pelle. Vorrei che acquisissimo in breve tempo la loro mentalità”. Infine l’attenzione si sposta sul prossimo match casalingo contro Brescia:“Domenica sarà una partita molto importante sotto l’aspetto psicologico. Sono questi i match in cui deve emergere la maturità di squadra, per i tifosi probabilmente una vittoria contro Milano acquisisce più prestigio, ma i punti in caso di vittoria contro Brescia o Milano sono esattamente gli stessi”. La parola passa così ad Amath M’Baye, atleta biancoazzurro balzato agli onori della ribalta per le notevoli prestazioni di inizio campionato: “Naturalmente mi fa piacere essere il miglior realizzatore di Lega ma non era questo il mio primo obiettivo. Non me l’aspettavo, ma ero e sono conscio delle mie qualità tecniche e fisiche che mi hanno permesso di segnare molto ovunque abbia giocato”. Il lungo francese è giunto a Brindisi dopo 3 anni trascorsi in Giappone, scelta che ha spiazzato molti addetti ai lavori: “Appena finito il college ho colto al volo questa possibilità. E’ stata una scelta economica e tecnica, permettendomi di esprimere al meglio le mie caratteristiche per poi affrontare palcoscenici migliori come nel caso del campionato italiano”. “Brindisi è una piccola città dove tutti sembrano che si conoscano – continua Amath – e i tifosi sono molto vicini alla squadra. Si mangia bene e si vive al meglio. Anche all’interno della squadra il clima è molto positivo, siamo tutti ragazzi estremamente talentuosi con grande voglia di metterci in mostra. Ci stiamo amalgamando al meglio e anche quando siamo stati sconfitti, abbiamo lottato fino all’ultimo secondo”. Ultima chiosa sul rapporto con il coach: “Amo la filosofia di gioco di Sacchetti, ci lascia la possibilità di spaziare all’interno dei giochi, dandoci quella libertà necessaria affinché possano emergere e brillare le caratteristiche di ognuno di noi. Giorno dopo giorno lavoriamo duramente in allenamento per migliorarci, non abbiamo leader a parole ma con i fatti attraverso la durezza mentale e l’aggressività che riversiamo all’interno del parquet di gioco”. Ufficio Stampa – New Basket Brindisi
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