Brindisi, Danucci: "Pronto a restare. Riconferme? Vi dico cosa penso"
Torna a parlare l'allenatore biancazzurro
Le parole di Ciro Danucci, allenatore del Brindisi, nel corso della conferenza stampa odierna: “Ringrazio tutti i miei ragazzi per come si sono messi a disposizione dal primo giorno, per quello che loro hanno dato a me. E’ un gruppo che si è saputo esaltare nei momenti difficili. Non capita spesso che una squadra si opponga all’esonero di un allenatore e che poi ci metta la faccia. Per questo la vittoria del campionato la condivido con loro. Ringrazio la famiglia Arigliano che mi ha fortemente voluto. Per me oggi Daniele Arigliano non è soltanto il presidente del Brindisi, ma un caro amico. Mi ha dato veramente tanto perché nei momenti difficili è stato quello che più mi è stato vicino. Lo ringrazio di cuore, mi sto quasi commuovendo. E’ stata una vittoria al cardiopalma, abbiamo appena finito di festeggiare. Futuro? Non abbiamo avuto modo di incontrarci, perché ora stiamo preparando le prossime partite. Da parte mia c’è tutta la disponibilità per parlare con il presidente. C’è da parlarne ma penso che non ci siano problemi. Guardo le partite con occhi diversi da un tifoso o da chi viene allo stadio occasionalmente. Il tifoso guarda la partita con emotività e si fa prendere dal risultato finale. Io vedo, secondo la mia idea di calcio, le gare con grande lucidità. Non ho mai cambiato modulo perché la squadra mi ha sempre dato l’impressione di dominare le partite. Sono stato esonerato dopo la sfida con il Martina dove abbiamo preso un gol da 35 metri e più volte siamo andati vicini al vantaggio. Naturalmente il risultato è importante, ma ho sempre creduto che questo non potrebbero arrivare senza la prestazione. Credo che nella prima parte di campionato abbiamo raccolto molto meno di ciò che abbiamo seminato. Ma col tempo le statistiche si aggiustano. In certe partite un allenatore ci può fare poco. Il risultato poi è figlio di episodi e tante altre cose. Ma sono contento della qualità di gioco che abbiamo avuto e che abbiamo espresso. Riconferme? Dobbiamo ripartire dalle qualità morali di molti di loro. Non si trovano spesso in un groppo. Credo di avere il merito di aver creato un ambiente sereno all’interno dello spogliatoio. Penso che abbiamo dei giocatori dai quali potremo ripartire ma è un discorso ancora prematuro. Per adesso ci teniamo a fare bene da qui alla fine”.
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