Mesagne - Il Comune chiarisce e tende la mano a Federalberghi

L’amministrazione comunale di Mesagne prova a chiarire il Giallo. Nei giorni scorsi erano state stampate 2 mila brochure turistiche, distribuite e poi ritirate dalla distribuzione nell'arco di 48 ore. Le brochure erano finite nell'occhio del ciclone poiché nello spazio delle strutture ricettive erano stati inseriti solo i Bed & Breakfast dimenticando gli alberghi. Il duro attacco di Federalberghi aveva portato a galla un presunto conflitto di interesse sulla vicenda da parte di qualche amministratore.

Il Comune fa sapere di avere avviato una indagine interna dalla quale è emerso, dopo una attenta ricognizione, che si è trattato di un mero refuso di stampa. Errore al quale si è posto rimedio, in tempi strettissimi, con il ritiro delle stampe che non possono essere distribuite perché incomplete sul piano dell’offerta ricettiva e della ristorazione.

L’amministrazione, dunque, tende la mano a Federalberghi giustificando legittima e sacrosanta la sua protesta.

Tuttavia il sindaco Scoditti giudica ancora una volta strumentali ed eccessive altre polemiche. Non c’è e non c’è mai stata quindi alcuna volontà politica e amministrativa di privilegiare realtà commerciali a discapito di altre. Al contrario la mission del progetto sta tutta nella valorizzazione delle strutture del territorio e nella promozione dell’immagine e dell’eccellenza locale. Quanto accaduto certamente dispiace, ma va detto che in maniera tempestiva si è arrivati ad una soluzione che si fa garante di tutti, dell’interesse della comunità e degli operatori turistici nella loro totalità. La brochure sarà ristampata, con l’elenco completo delle strutture ricettive e non ci sarà alcun aggravio di costi aggiuntivi né per i cittadini né nell'ambito del progetto. Quelle che sono state definite “gravi ripercussioni” per il settore non si verificheranno. In queste ore peraltro l’Amministrazione sta provvedendo ad inviare una nota a Federalberghi per chiarire tutti i dettagli del caso che, non è un “giallo estivo”, ma semplicemente un fatto accaduto al di là della volontà di un’amministrazione che anche stavolta si assume le responsabilità di fronte ad un accadimento che ha carattere tecnico e non certamente di volontà.