Minacce e intimidazioni, Serie D campionato più pericoloso d’Italia
Nel corso delle ultime due stagioni (2019-2020 e 2020-2021), è emersa una considerevole serie di dati, che costituiscono solo una parte degli episodi effettivamente accaduti. Oltre a questi, infatti, è ragionevole pensare che vi sia una ben più abbondante “parte oscura”, vale a dire una serie di episodi accaduti, ma di cui non si è avuta alcuna notizia, per diverse ragioni, tra cui una minore attenzione mediatica, una paura degli atleti ad esporsi, la ricerca, in alcuni casi, di risolvere i conflitti senza ricorrere ad una denuncia formale.
Questo il dettaglio: 114 atti di intimidazione e minaccia verso i calciatori censiti nelle due stagioni, 70% dei casi registrato nel campionato 2019-2020, 75% contro calciatori singoli (58% stranieri), 2 casi su 3 (79%) dei casi si registra nei campionati professionistici (63% in serie A). Il campionato più pericoloso è la serie D (9%), in controtendenza con le ultime 5 stagioni, nelle quali era stato il campionato di Eccellenza quello in cui si minacciava e si intimidiva di più. Un caso su 10 (9%) riguarda i campionati giovanili. Il fenomeno è geograficamente “neutrale: Nord, Centro e Sud-Isole fanno registrare sostanzialmente lo stesso livello di rischio, a differenza degli ultimi anni in cui il Sud era stata l’area più “calda”.
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