Allenatori esonerati e richiamati dopo 24 ore: chi come Ciro Danucci?

Non è solito sentire di allenatori esonerati venire richiamati solo il giorno dopo. E' successo a Brindisi con Ciro Danucci, esonerato la sera di lunedì 6 febbraio per poi essere richiamato nelle ventiquattro ore successive. Come risaputo, è stata la volontà dei giocatori a fare la differenza, proprio come avvenuto a novembre a Livorno. Anche il club amaranto, come il Brindisi, milita in Serie D ma nel girone E. La squadra, adesso allenata da Vincenzo Esposito, in quel tempo era guidata da Lorenzo Collacchioni. In virtù di una crisi di risultati, la società decise di sollevare il proprio allenatore dall'incarico, come avviene la maggior parte delle volte in ogni esonero. Tuttavia il giorno dopo, l'intervento dei giocatori del Livorno fu decisivo per convincere la dirigenza a riaffidare la panchina a Collacchioni. Esonero rimandato solo di una ventina di giorni, in quanto il 22 novembre il club decise, nuovamente, di non rinnovare la fiducia nell'allenatore. 

Un altro episodio analogo, o quasi, è accaduto in Serie A circa un mese fa. La Salernitana era reduce da un periodo negativo sul piano dei risultati e il presidente Daniele Iervolino decise di esonerare Davide Nicola, a cui era affidata la guida della squadra. Però, anche in questo caso, la società ha richiamato il proprio allenatore a distanza di poche ore dall'esonero. Tuttavia, a differenza di quanto accaduto a Brindisi e a Livorno, a Salerno è stato lo stesso allenatore a convincere il presidente a concedergli una nuova occasione.