I NO AL CARBONE presentano la campagna 'passeggino rosso'
BRINDISI - “Prende il via con questa “cartolina di auguri” la campagna Passeggino Rosso intrapresa, seguendo l'esempio dell'organizzazione americana Moms Clean Air Force, dalle donne di No al Carbone – Brindisi. Si tratta di una presa di posizione forte, anche dal punto di vista comunicativo, per denunciare come le centrali a carbone della nostra città, tra le più inquinanti e dannose di Italia (e non per modo di dire!!), si stiano rubando, giorno dopo giorno, la salute dei nostri figli. A casa, a scuola, persino quando giocano, i nostri bambini sono continuamente esposti alle emissioni delle centrali a carbone vicine: sono ormai noti da anni, e diventano ogni giorno più evidenti, i forti legami tra inquinamento atmosferico e salute dei bambini, purtroppo i più suscettibili agli effetti dannosi delle emissioni delle centrali a carbone. Sebbene siano pochi gli studi che si sono concentrati sugli specifici danni sui bambini, sappiamo però della loro maggiore suscettibilità agli inquinanti, a causa del sistema immunitario e di detossificazione non ancora maturo, e delle problematiche maggiori relative ai loro piccoli polmoni che rendono l'intossificazione più probabile e più dannosa. La loro salute a Brindisi è messa fortemente a rischio! I nostri bambini vivono in ino Rosso intrapresa, seguendo le altre squadre. diverse in campo: a. one in quel di Forlì ha dimostrato, qualora ce ne fosse zone che violano gli standard nazionali di qualità dell'aria per i comuni inquinanti come particolati, biossido di zolfo, arsenico, mercurio e altri metalli pesanti che la scienza da tempo collega a malattie respiratorie e cardiache, disordini neurologici, dello sviluppo e dell'apprendimento proporzionalmente alla distanza dalla fonte di emissione. Sono moltissimi i bambini che vivono entro 50 km dalla centrale a carbone – una distanza entro la quale è noto che possono ragionevolmente subire danni dalle emissioni dell'impianto; molte migliaia di questi bambini sono asmatici e sono particolarmente suscettibili a tali inquinanti. Anche molte delle nostre scuole si trovano solo a 50 Km di distanza dagli impianti, esponendo così in media i bambini a residui di combustione che potrebbero essere fino a 10.000 volte superiori rispetto ai livelli EPA di rischio consentito per cancro e altre malattie. I casi di asma e, più in generale, di allergie alimentari e respiratorie sono rapidamente e vertiginosamente aumentati, più che raddoppiati negli ultimi venti anni (approssimativamente il 3-6% per cento dei nostri bambini hanno l'asma) e sono in preoccupante aumento anche i disturbi neurologici, con ritardo nel linguaggio, disturbi dell'attenzione, iperattività e dislessia, messi in correlazione da diversi studi statistici con la presenza di mercurio, una potente neurotossina, nell'ambiente. E' ora di dire basta!E' ora di unire le nostre forze per reclamare il diritto dei nostri bambini a respirare aria pulita, perchè crediamo che questo debba essere interesse della società prima ancora che della politica. Per questo, porteremo il passeggino rosso, simbolo del diritto dei nostri figli alla salute, nei luoghi dove questa viene messa in pericolo, davanti alle centrali a carbone della nostra città, nelle sedi della politica e dell'informazione, per informare la gente e chiedere un risveglio delle coscienze. Denunceremo pubblicamente, con tutti i mezzi a nostra disposizione, tutto quello che i genitori devono sapere sui pericoli che corre la salute dei loro figli: lo dobbiamo loro come madri e come cittadini!! Ornella Tarullo per Mamme No al Carbone
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