L'ex Brindisi Albieri rivela una clamorosa combine in Bari - Castel di Sangro
Molti lo ricorderanno con la casacca del Brindisi dell'era Salucci. Fu una stagione sfortunata per lui a causa di un infortunio, ma entrò ugualmente nel cuore di molti tifosi.
Nella stagione 1994/95 Albieri fu tra i protagonisti della favola Castel di Sangro, la squadra del paesino abruzzese che stava stupendo il mondo. Con lui i giallorossi conquistarono l’ennesima promozione, Questa volta in serie B.
Tra i cadetti il talentuoso centrocampista ferrarese giocò 16 partite, segnando un gol. Ma una di quelle gare è rimasta per lui un ricordo indelebile. In negativo.
Si tratta di Bari-Castel di Sangro, l’ultima giornata di campionato, finita 3 a 1. Con quei punti il Bari si assicurò la promozione in serie A ai danni del Genoa. Il Castel di Sangro era ormai salvo. Non la coscienza del calciatore che ora, a distanza di oltre 20 anni, confessa ai microfoni de La7 che quel risultato era frutto di una combine.
“Gli ordini che sono arrivati dall’alto, dalla società – confessa Albieri durante un’intervista alla trasmissione “Non è l’Arena” con Massimo Giletti – ci hanno messo in difficoltà. Anche per i vecchi, ha fatto molto male a un gruppo di lavoro e a un allenatore bravi. La settimana non era stata preparata come professionisti seri autentici e con una moralità altissima, come lo siamo stati tutti noi, dovevano fare”.
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