Brindisi, il responsabile del settore giovanile Bassi: "Tutta Italia parla della nostra rimonta"
Ripartire dai giovani. È la frase più sentita nell'ultimo periodo, a causa della mancata qualificazione degli azzurri ai Mondiali di Qatar 2022. Settore giovanile in cui anche il Brindisi cerca di investire, come testimoniano Cervellera, Di Giulio e Armenia, approdati in prima squadra direttamente dalla juniores. Tutti argomenti trattati dal responsabile del settore giovanile Mario Bassi nell'intervista rilasciata a brindisimagazine.it.
"In Italia si fa il bene dei procuratori e non dei ragazzi"
Bassi ha commentato così il poco utilizzo dei giovani in Italia, dalle serie maggiori alle più piccole: "Più scendiamo di categoria meno spazio trovano i giovani in campo, perchè c'è sempre meno pazienza da parte delle società. Nonostante ciò, l'Italia è stata sempre cucina di grandi campioni. Si commette sempre l'errore di investire tutte le risorse per la prima squadra, ignorando il settore giovanile. Si cercano ragazzi da fuori, senza mai dare occasione a giovani della zona. Purtroppo facciamo sempre il bene dei procuratori e non dei ragazzi".
L'ARRIVO DEGLI ALLIEVI AI PLAY-OFF A DISTANZA DI 11 ANNI
Numerose le soddisfazioni arrivate da parte del settore giovanile in stagione. Dalla produzione di tre giocatori dalla juniores alla prima squadra, ai play-off raggiunti dagli allievi, sconfitti ieri nella gara di ritorno dei quarti di finale con il Bitonto: "I campionati juniores si vincono producendo i giocatori per la prima squadra più che nelle classifiche. Siamo stati penalizzati in quanto giocatori come Cervellera, Armenia e Di Giulio sono passati alla corte di Di Costanzo, ma è questo ciò per cui lavoriamo e lavoreremo. Per gli allievi la rosa è stata completamente rifondata, e a distanza di 11 anni siamo riusciti a superare il girone. Oltre a questo, molti dei nostri ragazzi sono finiti nel mirino di osservatori di squadre professionistiche. Con i giovanissimi abbiamo raggiunto più di trenta tesserati, mentre gli altri anni non veniva costruita neanche una squadra. Inoltre abbiamo raggiunto le semifinali dei campionati provinciali, per cui il bilancio è più che positivo, calcolando che gli spazi per poterci allenare sono sempre meno. Tutto ciò grazie al grande lavoro dei mister e di tutto lo staff".
"STIAMO FACENDO PARLARE TUTTA ITALIA DELLA NOSTRA RIMONTA"
Un pensiero anche sulla cavalcata del Brindisi nel girone di ritorno, con il traguardo salvezza sempre più vicino: "Stiamo facendo parlare tutta Italia della nostra rimonta. A inizio anno è stato fatto l'errore di affidare la squadra a troppi ragazzini, che per quanto bravi, difficilmente avrebbero potuto fare bene in un girone come l'H, che sembra più una Serie C che una Serie D. Come fatto nella seconda fase, c'era bisogno di qualche leader di esperienza in squadra, che trasmettesse fiducia anche ai più piccoli in modo da rendere al meglio. Ora pensiamo a vincere e conquistare quanto prima la salvezza, per poi ripartire ancora più forti il prossimo anno. Sono convinto che il Presidente farà tesoro degli errori commessi ad inizio stagione in modo da non sbagliare".
A cura di Francesco Giudice
Commenti