
ASI, D'Attis: "ente inutile. Andrebbe chiuso"
La polemica continua e non tende a smorzarsi. La nomina di Marcello Rollo alla presidenza dell’Asi aveva creato, soprattutto, la dura presa di posizione del pdl che su questa vicenda si è riscoperto più compatto di numerose precedenti occasioni. Della conferenza stampa di venerdi scorso merita particolare evidenza l’intervento del vicesindaco uscente di Brindisi Mauro D’Attis che ha chiarito anche i motivi che lo hanno spinto a disertare l’assemblea dei soci del consorzio: “era giusto che all’assemblea partecipasse il commissario, non il vicesindaco di un’amministrazione che non c’è più” – aveva commentato D’Attis - evidenziando che il parere del comune non avrebbe comunque potuto inficiare l’esito del voto perchè il fronte ‘pro-Rollo’ l’avrebbe spuntata ugualmente. Insomma più che altro una questione di stile e correttezza, secondo il centrodestra. Ma D’Attis è andato oltre, abbandonando definitivamente i panni del 'fair play' o, se preferite, della diplomazia e dichiarando, senza mezzi termini, che enti come il consorzio Asi andrebbero aboliti subito. “In questo periodo di crisi e in cui si parla tanto di tagli alla politica” – ha chiarito l’ex vicesindaco – “io chiuderei questo tipo di organi sostituendoli con appositi uffici specializzati all’interno dei municipi”. Insomma un ufficio al posto di una struttura troppo costosa ed elaborata. E’ questa l’idea di D’Attis che riprende la forte provocazione lanciata qualche anno fa dall’allora presidente della Regione Raffaele Fitto e respinta dal suo successore Nichi Vendola. Insomma, altro che nomina del presidente, secondo l’ex vicesindaco l’assemblea di venerdi scorso era praticamente inutile. Inutile come lo stesso consorzio. Ed ora si attendono reazioni.
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