Si ritira "Ciccio" Lodi, la sua ultima partita ufficiale giocata al Fanuzzi. Ecco la storia
Venne inserito nella classifica dei 100 giovani più promettenti al mondo, ha dipinto calcio in tutta la penisola e creato traiettorie inimmaginabili anche solo da pensare su punizione. Ieri ha annunciato il suo ritiro dal mondo del calcio: l’ultima partita ufficiale di Francesco “Ciccio” Lodi è stata al Fanuzzi. Nessuno avrebbe creduto sino a qualche annofa di poter vedere Lodi con il pallone tra i piedi che scorre sui fili d’erba del Fanuzzi e men che meno che quella sarebbe stata la sua ultima partita ufficiale. Eppure Brindisi-Catania, gara valida per la Poule Scudetto di Serie D 22/23, è stata l’ultima volta in cui abbiamo potuto ammirare i numeri di quel “diez” tanto attaccato ai colori rossoblù.
Chi era Francesco Lodi?
Francesco - per tutti Ciccio - Lodi nacque a Napoli il 23 marzo del 1984. Come ogni “scugniziello”che si rispetti Francesco si innamorò sin da subito di quell’oggetto sferico chiamato palla. La sua carriera cominciò proprio tra i vicoli napoletani, dove il mediano si formò e appassionò , facendolo nel modo più sano possibile: divertendosi con un pallone tra i piedi, per strada, insieme ai propri amici. Evidentemente per Ciccio mamma Napoli fu una brava maestra, tanto da farlo notare dall’Empoli che lo prese da giovanissimo. Lì esplose, nelle giovanili veniva considerato bravo tanto quanto Roberto Baggio e venne inserito nel 2001 da “Don Balòn”, famosissima rivista spagnola, nella classifica dei giovani più promettenti al mondo.
Gli esordi.
Di lui si parlava bene e il settore giovanile dell’Empoli, tra i più rinomati in Italia, non si fece scappare l’opportunità di far esordire quel giovane dalle belle speranze nella serie cadetta nella stagione 00/01. Due anni più tardi con gli azzurri arriverà anche l’esordio in A. Dopo due stagioni in cui non fece benissimo venne girato in prestito al Frosinone: 37 gol in due stagioni e ritorno alla base in toscana. Qui trascorrerà appena una stagione, prima di tornare a Frosinone con la formula della comproprietà. Anche con i gialloazzurri starà pochissimo: appena 6 mesi. Nel mercato di gennaio viene infatti acquistato, sempre in comproprietà con l’Empoli, dal Catania.
L’amore della vita: Catania.
Così lo scugniziello napoletano arrivò all’ombra dell’Etna. Quel posto magico fatto di fuliggine ed onde diverrà casa sua, ma Ciccio ancora non lo sa. Con il Catania passerà tre anni incredibili, su tutte l’annata 2012/2013, culminata con l’incredibile ottavo posto, ad un passo dall’Europa League. Lodi al Massimino dipinse calcio, innamorandosi e facendo innamorare di lui tutto il popolo catanese. Nel 2013 si trasferì al Genoa. I rossoblù erano una piazza sicuramente più blasonata con cui pensava di avere qualche chance per essere convocato al mondiale del 2014: stagione disastrosa e presto ritorno a Catania dopo appena sei mesi. Alla fine della stagione prova a fare un nuovo salto di qualità andando al Parma. Quella fu la stagione del disastro Giampiero Manenti che portò al fallimento del club. Nel mentre il suo caro Catania vive l’incubo calcio scommesse, a causa del quale viene retrocesso in Lega Pro. Ciccio va ad Udine, in cui trascorrerà due stagioni fantastiche, dal 2015 al 2017.
L’atto d’amore.
Eppure Ciccio tornò sui suoi passi. Probabilmente ricordò quali sentimenti lo portarono sino ad essere un calciatore di A: l’amore e il divertimento. Tornò al Catania nel 2017, quando gli etnei erano in C e lui era ancora un grande giocatore. Un salto nelle categorie inferiori non causato dall’età ma dall’amore. Nel 2020, dopo che Lodi aveva trascinato i suoi per due ben stagioni di fila ad un passo dalla B il Catania praticamente sparisce. Fallimento, lettere di licenziamento e una nuova destinazione da trovare. Lodi ritorna un giramondo: Triestina, Messina e Acireale. Poi l’ennesimo ritorno.
The last dance.
Il ritiro in una piazza diversa dal Catania? Impossibile. Lo scugnizzo torna a Catania la scorsa stagione, l’età si sente ma in quel rettangolo di gioco la fa ancora da padrone. Gli etnei sbaragliano la concorrenza:88 punti e primo posto conquistato facilmente. Missione completa, Ciccio ha donato ai catanesi l’ennesima gioia, confermandosi leggenda. Il 17 maggio 2023, Francesco “Ciccio” Lodi dipinse per l’ultima volta sulla tela di un rettangolo di gioco. Lo fece al Fanuzzi, in occasione di Brindisi-Catania. Un’altra vittoria per Ciccio. “The last dance”, ufficialmente terminata.
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