Attentato 'Morvillo'. Parla il Sindaco
E' cominciata con la deposizione di alcune studentesse della scuola Morvillo Falcone, testimoni dell'attentato del 19 maggio 2011, la nuova udienza del processo a carico di Giovanni Vantaggiato, reo confesso della strage, oltre che di un altro attentato nel 2008. Il Killer anche oggi non era in aula perche', come spiegato in una lettera, non è in buone condizioni di salute. Ascoltati oggi anche Anna Canoci, una delle studentesse ferite nell'attentato, ed il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales che ha descritto il clima di terrore che si era diffuso in quelle ore: “mi furono segnalate scene di panico dei ragazzi in tutte le scuole e in tutta la citta’. Decidemmo con i dirigenti scolastici, per non alimentare il panico, di non disporre la chiusura delle scuole”. Il sindaco di Brindisi si trovò a fronteggiare quella emergenza poche ore dopo la sua elezione. E lo fece quasi da giornalista partecipando attivamente al racconto di quelle terribili ore.
Il primo cittadino era stato chiamato a deporre dall’avvocato di parte civile del Comune di Brindisi, Massimo Manfreda. “Nei giorni successivi all’attentato” – ha proseguito il sindaco – “ci fu poi il problema di capire l’origine dell’accaduto. Furono date chiavi interpretative inverosimili. Si diede l’idea di una città ancora sotto scacco della Sacra corona unita. Tutto ciò provocò effetti dirompenti”. Nelle prossime ore saranno ascoltate le altre amiche di Melissa rimaste ferite nell’attentato.
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