Ingenuità e arbitro fermano il Brindisi, l'Andria ringrazia

Alcune discutibili decisioni dell'arbitro e le ingenuità di alcuni calciatori biancazzurri

fermano il Brindisi sul neutro di Gravina e consentono all'Andria di trovare tre punti pesantissimi. 

Prima frazione scandida dagli episodi. Il Brindisi trova il gol al 5' minuto con il giovane Maglie (gran gol) che premia le scelte tecniche dell'allenatore Olivieri. La gara sembra scivolare senza grossi sussulti ma gli ospiti si suicidano regalando un calcio di rigore all'Andria con un'uscita ingenua di Lacirignola su Palazzo. Da dischetto lo stesso Palazzo segna l'1-1. Poi al 35' Montaldi si fa espellere per un presunto colpo a gioco fermo ai danni di un avversario. Nella ripresa i padroni di casa segnano ancora con Palazzo, poi succede di tutto. L'arbitro non concede un calcio di rigore per fallo di mano di un calciatore della Fidelis e, sul capovolgimento di fronte, invece, vede un contatto in area tra Boccadamo e Banegas. Espulso il brindisino Boccadamo e secondo rigore per i federiciani. Dal dischetto Banegas fa 3-1. In nove uomini la squadra di Olivieri reagisce e segna il 2-3 con Cristiano Ancora ma ormai non c'è più tempo. Finisce cosi. 

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