Pinto: "Forse sta realmente cambiando qualcosa nel calcio"
Parole importanti e di speranza quelle di Oreste Pinto, ex assessore allo sport del Comune di Brindisi che, dopo il passaggio di testimone tra la famiglia Arigliano e la cordata di imprenditori capeggiata dal presidente Roma, si è espresso in questi termini sul calcio brindisino:
“Chi mi conosce lo sa: non sono mai stato tenero con le società calcistiche che si sono succedute a Brindisi negli ultimi 25 anni. Avventurieri, millantatori, speculatori, faccendieri, invasati, profittatori, dilettanti allo sbaraglio. Gli unici che salvo appieno sono i Barretta: pur con qualche difetto di inesperienza, non hanno mai lesinato risorse ed impegno... anzi... La mia più forte delusione è che un po' tutti hanno alzato l'asticella delle aspettative oltre le loro possibilità economiche, professionali, strutturali e organizzative, che nella stragrande maggioranza dei casi erano evidentemente inadeguate ad una realtà come Brindisi. Frustrare i tifosi, prenderli in giro, è stato un peccato mortale che ha lasciato strascichi pesanti. Da anni, a Brindisi, il calcio non è ciò che deve essere: punto di riferimento all'interno della nostra società, costruzione di relazioni, affermazione del merito, integrazione sociale, riconoscimento di regole, condivisione di visioni e di spazi, promozione del senso di appartenenza, portatore di visibilità turistica, affermazione del valore di gruppo, esempio per le nuove generazioni. Ma forse qualcosa sta cambiando. Per quanto visto in queste ultime settimane, sembra che si sia deciso di cambiare registro. Si lavora senza fomentare aspettative, a fari spenti, per risolvere le tante problematiche lasciate da un passato pesante quanto scellerato. Si pensa al contenuto e non all'immagine. Sembra che, finalmente, sia arrivata la consapevolezza che per elevarsi in altezza occorre prima creare una solida base. Questo mi fa stare tranquillo che, forse, stavolta siamo sulla strada giusta. Buon lavoro a Giuseppe Roma, Andrea Gianni e a tutti coloro che fanno e faranno parte della mia, della nostra, squadra di calcio. Forza Brindisi”
I tifosi adriatici si augurano davvero che il tunnel delle delusioni e delle mortificazioni calcistiche sia giunto alla fine e che la luce in lontananza non sia destinata a spegnersi nuovamente.
Luigi Rubino
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