Brindisi: Detenuto tenta il suicidio, agente penitenziario gli salva la vita
La notte scorsa intorno alla mezzanotte un detenuto brindisino di 50 anni, in carcere per reati vari , è stato salvato dalla Polizia Penitenziaria dal tentativo di togliersi la vita impiccandosi .
Il poliziotto addetto alla vigilanza della sezione, durante un giro di controllo aveva notato che il detenuto era chiuso nel bagno della stanza di pernottamento e in maniera insolita aveva coperto le grate della finestra. Resosi conto immediatamente del tentativo di suicidio non ha esitato un solo istante, dopo aver allertato i colleghi, ad entrare nella stanza , forzare la porta del bagno ed evitare il concretizzarsi dell’atto estremo messo in atto dal detenuto, salvandolo in extremis anche con l’intervento degli operatori sanitari.
A darne notizia è la Segreteria Generale O.S.A.P.P. per voce di Pasquale Montesano, segretario Generale Aggiunto: "La Polizia Penitenziaria nonostante la grave sofferenza lavorativa e la gravissima carenza degli organici continua a porre la propria costante opera alla salvaguardia della vita umana. Il sistema penitenziario pugliese ultimamente sta attraversando il periodo più buio degli ultimi anni , principalmente per gli effetti del COVID 19 , riguardo alle condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria , al momento la regione più affollata è la Puglia, con un tasso del 161%, seguita dalla Lombardia con il 137%. Il nostro plauso continua ad andare agli uomini e donne della Polizia Penitenziaria in servizio presso le strutture territoriali , in particolare a Brindisi nella circostanza , i quali con dedizione professionalità ed accortezza evitano , nonostante il gravissimo stato , maggiori e più gravi conseguenze non senza difficoltà, continuando a garantire uno standard di ordine di sicurezza che costituiscono condizione imprescindibile per il proficuo lavoro di tutti gli operatori penitenziari. Ora più che mai interventi e correttivi urgenti dal ministro all'amministrazione Centrale ma principalmente dalla politica."
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