
Operazione 'Escalation: i disoccupati: "siamo innocenti"

Il Comitato dei disoccupati brindisini informa l’opinione pubblica che il Pubblico Ministero Pierpaolo Montinaro ,dopo gli arresti e denunce per 29 componenti dello stesso Comitato realizzati lo scorso ottobre , ha chiuso le indagini relative alla protesta realizzata davanti alla Monteco l’1 e 2 marzo 2011.
Le indagini sono finite ed il P.M. chiede la possibilità che ci sia il “rinvio a giudizio”per i 29 denunciati al giudice delle udienze preliminari ,dottoressa Tea Verderosa , nella udienza fissata per il 3 Aprile 2012.
In questa occasione gli avvocati hanno la possibilità di chiedere il patteggiamento ,il rito abbreviato , il “non luogo a procedere”.
I 29 componenti del Comitato dei disoccupati attraverso i loro avvocati chiederanno il “non luogo a procedere” perché il loro unico reato è stato quello di avere fame e di rispondere ad una ingiustizia operata dalla ditta Monteco nei confronti della nostra città.
Proprio Roberto Aprile nel corso del proprio interrogatorio del 17 Ottobre 2011 affermò davanti al Gip ed al Pm che gli arresti domiciliari , motivati dal fatto che gli imputati potevano commettere di nuovo gli stessi reati , era stato un clamoroso errore e grande ingiustizia .
Intanto perché si era aperta una discussione pubblica su questo tema con la vecchia Amministrazione attraverso anche incontri con la stessa Monteco.
E in più già da mesi si sapeva che il nuovo capitolato d’appalto prevedeva che in caso di necessità di personale precario l’azienda vincitrice della nuova gara si sarebbe dovuta rivolgere ai disoccupati del territorio.
In definitiva il comitato non avrebbe rifatto lo stesso reato perchè non ve ne era bisogno.
E questo l’attentissimo personale della Digos lo sapeva benissimo perché ci seguiva passo dopo passo.
Proprio per queste considerazioni possiamo dire che avevamo visto giusto nel dire che questa operazione chiamata pomposamente “Escalation” era rivolta non solo a noi ma a tutti quelli che a Brindisi ed in giro per l’Italia vogliono combattere per i propri diritti.
Ricordiamo il grande risalto mediatico dato a questa operazione sui mezzi di informazioni nazionali.Intanto informiamo quelli che sono preoccupati dello stato di salute del Movimento dei disoccupati e che ci vorrebbero sempre sotto il comune solo a protestare che le attività del Comitato sono febbrili.
Un intenso lavoro si sta realizzando in queste settimane attraverso incontri con il Commissario Prefettizio , l’Amministrazione Provinciale, Enel, Enti di formazione professionale ed altro ancora , per portare a buon fine gli obiettivi che ci eravamo riproposti di realizzare.
Festeggeremo il primo compleanno del Comitato dei disoccupati giorno 21 Febbraio spegnendo la candelina in Piazza Matteotti, augurandoci tutti insieme un futuro migliore per la nostra città.
Brindisi 02.02.2012
Per il Comitato dei disoccupati Roberto Aprile
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