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Stp, Matarrelli: “Almiento denunci immediatamente agli organi competenti”

27.04.2013 13:30

Toni MatarrelliIl deputato di Sel Toni Matarrelli in una nota esprime il suo pensiero riguardo le esternazioni del presidente della Stp Rosario Almiento. L'intervento di Matarrelli segue alle dichiarazioni di Antonio Licchello, segretario territoriale della Uil, e Cosimo Greco, segretario territoriale di UilTrasporti. Il senatore del Pd Salvatore Tomaselli ha manifestato il suo sostegno ad Almiento attraverso un comunicato.

“Il recente confronto sul tema della STP, aperto dall'attuale presidente dell'ente e seguito dalle sigle sindacali e dal senatore Tomaselli, mi muove ad una riflessione. Ovviamente non si potrà non condividere l'accorato richiamo alla trasparenza, alla necessità di percorsi limpidi e lineari; ma come ogni appello che si rispetti, è ancora una enunciazione. Sappiamo bene, tuttavia, che la trasparenza amministrativa, così come la legalità degli atti, devono configurarsi come pratica quotidiana, costante ed alta di chi gestisce la cosa pubblica. Passiamo quindi dalle parole e dalle buone intenzioni ai fatti; vigileremo – perché anche questo è il compito delle istituzioni – affinché tale transizione sia rispettata, sempre e comunque.

Restano sul campo della discussione alcune perplessità da fugare. La prima balza agli occhi: la più lunga amministrazione della STP è stata, com'è noto, nelle mani del Partito Democratico (e di ciò che lo precedette), addirittura nella autorevole persona del suo segretario provinciale. Per caso, qualcuno degli intervenuti nell'attuale dibattito ne mette in dubbio quella gestione? Se è così, in quali incongruenze o contraddizioni? Perché annunciare una svolta rispetto a quel passato? Allora, se si ha contezza di notizie di reato, le si denunci immediatamente agli organi competenti, ben prima di alludervi o lasciarle trapelare alla stampa. Infine, un appello, che è anche una buona norma, sempre valida, di fair play istituzionale e di sostanza: chi amministra abbia rispetto di tutti, ad esempio – come nel caso della STP – tanto degli azionisti, quanto delle parti sociali, e cioè ovviamente sempre di coloro che si muovono nell'alveo della legittimità.

Poi da ultimo, ma non per ultimo, una questa sì accorata raccomandazione: nella STP, e proprio per rispettare le norme di civiltà, si cominci a tener conto delle condizioni di lavoro di chi vi è impiegato: troppi part time con stipendi troppo al di sotto della media non rappresentano certo un buon viatico”.

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