Formula 1, GP Cina: Giovinazzi gioca in difesa e chiude 15esimo
Gara prudente ma pulita per il pilota di Martina Franca che taglia il traguardo al 15esimo posto a poco più di un giro di ritardo dalla testa della corsa. Ancora rimandato l'appuntamento con i primi punti in carriera.
La gara è stata dominata dalle Mercedes, con Hamilton che ha vinto davanti a Bottas e la Ferrari di Vettel. Quinta la seconda rossa di Leclerc.
Partito dall'ultima fila, Giovinazzi è scattato molto bene ed è stato bravo a tenersi lontano dai guai: in curva 4 infatti una carambola coinvolge le due Mclaren di Sainz e Norris, toccati a domino dalla Toro Rosso di Kvyat, che subisce una penalità di un drive through (passaggio obbligato in corsia box a velocità controllata).
La prima sosta del martinese arriva presto al settimo giro, dove toglie la gomma morbida per montare la media e fa uno stint lungo. Al 15esimo giro sorpassa la Williams di Kubica e sale al 17esimo posto.
Dopo il primo giro di pit stop Giovi sale 13esimo posto al giro 23.
Al 28esimo giro Albon (Toro Rosso) e Stroll (Racing Point F1) superano Giovi in crisi con le gomme. Al 32esimo giro secondo stop per lui, questa volta con gomma dura per andare fino in fondo. Al 40esimo giro è 14esimo.
Nel finale a 6 giri dalla fine subisce il sorpasso dalla Mclaren di Sainz e chiude la gara in 15esima posizione.
Prestazione nel complesso positiva ma priva di guizzi. Auto portata al traguardo senza danni, ma la zona punti è ancora lontana. Qualche dubbio sul fatto che quella scelta dal team fosse la strategia migliore per la gara: Voto 6.
L'altra Alfa Romeo di Kimi Raikkonen chiude in nona posizione, portando 2 punti al team. Nel mondiale costruttori l'Alfa si conferma al quarto posto al pari della Renault.
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