Brindisi, Arigliano si toglie qualche sassolino: "Scopa, paletta e tutti a casa!"
Continua la corsa all'obiettivo salvezza per il Brindisi. Dopo il tracollo iniziale, i biancazzurri sono riusciti a stravolgere la propria classifica grazie ad una serie di risultati impensabili fino a qualche mese addietro: nove vittorie e un pareggio nelle ultime dodici gare, ruolino di marcia da promozione diretta. Domenica gli uomini di Di Costanzo hanno trovato il terzo risultato utile consecutivo fuori dalle proprie mura: poker al Nardò, diretta concorrente, che potrebbe risultare decisivo alla fine dei giochi. All'indomani della vittoria dei suoi ragazzi, ed in occasione della festa nazionale della liberazione, il presidente Daniele Arigliano ha voluto rilasciare sui propri social un'importante nota. Il numero uno biancazzurro ha rivolto gli auguri ai tifosi, lasciando spazio nel finale a un piccolo sfogo.
L'AUGURIO AI SUPPORTERS BIANCAZZURRI
Il presidente ha tenuto a ringraziare i tifosi che hanno sempre seguito la squadra anche nei momenti più bui, senza dimenticare chi ,dopo tanti anni di delusioni, ancora non è totalmente convinto del suo progetto. Questa la nota integrale: "volevo fare gli auguri per questa giornata di festa a tutti coloro che per via del calcio ogni Domenica sono presi dalla loro grande passione. Volevo fare gli auguri a tutti i calciatori e lo staff del Brindisi Calcio, che potranno passare finalmente una festa con i propri cari, con un obiettivo sempre nella mente e che si avvicina sempre più. Volevo fare gli auguri a tutti i tifosi brindisini che ci hanno sempre seguito nel bene e nel male. Volevo fare gli auguri a tutti i tifosi brindisini che ad un certo punto non ci credevano più e che ora magari si sono ricreduti. Volevo fare gli auguri anche a chi dopo anni di delusioni non ci crede più, e magari un giorno si ricrederà."
"Scopa, paletta e tutti a casa"
Nel finale di nota, Arigliano ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "ma gli auguri più grandi li voglio fare ad un gruppetto di brindisini che non vuole ancora credere che questo Brindisi si salverà, e che ieri in cuor loro hanno tifato Nardò. E poi volevo fare infine gli auguri a me stesso, il presidente che ci ha sempre creduto... E che da tempo si è liberato di tutta questa gentaglia. Scopa, paletta e.....tutti a casa."
A cura di Francesco Giudice
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