Brindisi, la rivincita di Gorzelewski: "In molti non si fidavano di me.."
La lettera del difensore biancazzurro
"Magico Brindisi..", due parole che incisive è dir poco: inizia così Franco Gorzelewski la sua lettera di fine stagione. "Quante guerre abbiamo passato e vinto quest'anno. Momenti molto duri che abbiamo saputo affrontare da gruppo meraviglioso. Siamo rimasti sempre uniti. Quando sono arrivato qui sapevo che avremmo potuto ottenere qualcosa di veramente importante. Non è stato facile, soprattutto personalmente. In molti non si fidavano di me, ma io sì". Il difensore scrive di un momento personale difficile da affrontare che, tuttavia, ha saputo affrontare da vero guerriero. D'altronde i numeri sono dalla sua parte: da quando è diventato titolare inamovibile della difesa del Brindisi, al fianco di Alex Sirri, il reparto biancazzurro ha fatto passi da gigante, fino a diventare la seconda miglior difesa del campionato. Un guerriero, sì. Non troviamo un aggettivo più adeguato che possa descrivere chi durante uno spareggio decisivo per le sorti del campionato ha disputato più di 70 minuti con il braccio fratturato, pur di dare il suo contributo alla squadra. Gorzelewski, di fatti, nella lettera fa riferimento anche a questo episodio: "Vincere quella finale con il braccio fratturato ha un sapore ancora più speciale. Contava vincere e così è stato! Orgoglioso di aver fatto parte di questa parentesi che entrerà nella storia del calcio brindisino". Infine, il difensore conclude con i ringraziamenti finali: "Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicino e anche ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Finalmente Ci siamo!".
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