Brindisi, Ragno: "Stagione non adatta ai deboli di cuore, sul campo..."
Le parole del tecnico biancazzurro dopo la vittoria contro il Fasano: “È un vittoria importante che cercavamo da tempo. Abbiamo questa mini striscia di imbattibilità di 4 partita che ci da coraggio. Queste sono le vittorie più belle, quelle sofferte. È stata in ogni caso una vittoria meritata, al Fasano abbiamo concesso poco. Noi stiamo lavorando sull'autostima, sulla consapevolezza dei nostri mezzi. In un campionato anomalo come questo, causa penalizzazione, i ragazzi hanno bisogno di non essere stressati, di togliersi il peso dei punti di penalizzazione da dosso quando si entra in campo. Le partite saranno tutte combattute, sofferte, fino al 5 di maggio. Noi ci siamo prefissati di aggiustare i dati statistici: stiamo segnando e stiamo subendo poco, facendo anche qualche punto. Il nostro destino è pensare che ogni partita sia l'ultima della stagione. Andremo ad Angri a giocarci le nostre carte. - sull'ultima fase di partita in cui il Brindisi si è messo a 6 dietro - conosco il gruppo, conosco gli under, conosco tutti. Mi sono messo a 6 per far scalare gli over sui loro esterni, in modo tale da correre ai ripari. Tangorre è entrato bene. Apparte qualche punizione, a volte anche concessa bonariamente dall'arbitro, non abbiamo concesso nulla. Mokulu in quei 15 minuti è entrato benissimo. Ho acquisito la consapevolezza di vincere la partita secondo dopo secondo. Le punizioni sono state la loro unica arma per segnare, specialmente con Corvino che le calcia molto bene. Chi sta nello spogliatoio sa come lavoriamo e sa che devo fare delle scelte. Sto facendo cose diverse da quello che ho sempre fatto in 30 anni, mi sono dovuto adeguare al gruppo. Dopo una settimana in cui si lavora bene, tra l'altro allenandosi in giro per la provincia, prima sul sintetico e poi sull'erba naturale, la vittoria di oggi ci rende felici. Nella mia carriera sono sempre partito con un gruppo fatto al 90% da me. Questa volta non è stato così, ma devo dire che i ragazzi si sono messi tutti a disposizione. Sono sicuro che con un risultati negativo avreste avuto da ridire per le scelte fatte. Mi sono messo a 4 dietro, poi siamo diventati 6. Abbiamo condiviso queste scelte con i calciatori, questa è la cosa bella. C'è tanto margine di miglioramento nella fase propositiva, fino a quando mo vedrete agitato in panchina ci sarà tanto margine di miglioramento (ride, ndr), ma non fa niente, l'importante è vincere. Tutte le squadre, vedendoci in questa situazione contro di noi vogliono fare bottino pieno, ed è normale. Siamo migliorati tanto in tutto, con un altro po di tempo miglioreremo ancora. Ho tutti under inesperti, apparte Nikolli, devono crescere. Oggi a Vazquez avevo detto che doveva sfruttare l'altezza per fare gol, dopo mi ha ringraziato. Domenica andiamo ad Angri sapendo di fare una partita difficilissima. Questa stagione non sarà per i deboli di cuore. Cerchiamo di centellinare le forze fisiche, veniamo da 3 partite in 1 settimana, alcuni giocatori le hanno giocate tutte. Speriamo che Hernaiz non si sia fatto nulla di grave, ha sentito tirare, dovrebbe rientrare tra massimo 7 giorni se è stata solo una contrattura. Stiamo recuperando Ricci piano piano. Marcheggian era stanchissimo, ma Mokulu è entrato benissimo. Di errori ne abbiamo commessi anche oggi, ma è normale, ripeto, non esistono squadre perfette. Spero di non rivedere più i 30 minuti iniziali di Francavilla. Godiamoci questa vittoria. Bottalico piuò fare il play, l'esterno e il sottopunta. Noi siamo condizionati dagli under, non abbiamo le coppie. Quest'anno è così: gli elementi sono questi e bisogna adattarsi. Mokulu ha avuto un problema fisico e per non tenerlo completamente fermo l'ho fatto subentrare. Con il Costa d'Amalfi sono stato molto cattivo perché abbiamo concesso tanto ad una diretta rivale. Anche il Martina viene da un'annata ottima, il Francavilla non lo dico nemmeno. Non guardiamo i nomi delle squadre, se stanno nei dillettanti é perché sono dillettanti come noi. Noi lavoriamo su tutto, come anche le squadre avversarie lavorano su di noi. Se non riusciamo a mettere in pratica quello che facciamo è perché qualcuno soffre la pressione, parliamoci chiaro. Io dico a loro che è un discorso più mentale che tecnico-tattico. Quando avrò una squadra pericolosa quando attacchiamo e solida quando difendiamo, dirò che questa è la mia squadra, ma adesso non ho la percezione che sia così. Sono abituato ad avere un gruppo in ritiro 40 giorni prima del campionato, questa volta è stato diverso. Non mi vergogno di niente, sotto nessun punto di vista, l'importante è vincere. Saremo ultimi per un po di tempo, ma non fa nulla. Se i ragazzi mi seguono miglioreranno, lo so per certo. Prendiamo come esempio Vazquez: gli avevo detto che doveva sfruttare l'altezza, adesso che ha segnato è consapevole di poter usare l'altezza come mezzo per giocare bene e fare gol. Quando sono arrivato ho trovato un difetti in particolare: a destra giocava un sinistro. Per questo ho cercato un braccetto, e ho trovato Viti. Domenica Viti ha fatto i primi 20 minuti da prenderlo e sostituirlo (ride ndr), poi dopo si è ripreso. Non trovo alibi. Ho vinto i play off con il Francavilla Insinni che giocava in un campo pieno di buche, ed è stata la nostra forza, perché gli altri non le conoscevano e noi si. Quando facciamo le partitella faccio io l'arbitro, così li abituo a non mollare mai. Sono 3 giorni che guardo il campo e mi chiedo: ”Ma l'erba che doveva uscire dove sta?". Non possiamo trovare alibi, basta muovere la classifica.
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