Ds Carrarese: "Stadio pronto il 30 settembre, su Calabro..."
Iacopo Pasciuti, DS della Carrarese, è intervenuto nel corso del programma “A Tutta C” a TMW Radio
Come sta andando la questione stadio?
“Ci hanno indicato tutti i lavori da fare in accordo con l’amministrazione comunale è stato fatto. Adesso c’è da pedalare perché bisogna completare i lavori richiesti dalla procura federale. Il comune si è già mosso per cercare di farlo il prima possibile. Noi abbiamo puntato sui 90 giorni perché non sono interventi strutturali. L’amministrazione come data fine lavoro si è impegnata a indicare il 30 di settembre. Noi come soluzione alternativa abbiamo indicato Pisa. So che l'amministrazione comunale non ne è entusiasta perché lo stadio è in centro città e bloccheremo tutto. Non ci sarebbero problemi dal punto di vista dei tifosi perché c’è un bel gemellaggio. La cosa bella è che ci si sta impegnando tutti per trovare una soluzione”.
La forza è stato il gruppo?
“Infatti non vogliamo disperderlo. L'ossatura della squadra resterà quella e verranno fatte delle valutazioni su chi inserire. Resta anche il fatto che noi vogliamo lavorare con i giovani e le scelte cadranno su di loro. Va detto anche che in B ci sono delle regole diverse rispetto alla C e ci dobbiamo adeguare”.
Mister Calabro resta?
“Mister Calabro resta qui. Con la promozione è scattata l’opzione di due anni ma comunque c’è volontà di continuare a lavorare insieme”.
La scelta di Calabro per il momento in cui è arrivata è stata molto forte e coraggiosa
“L’idea è nata dal fatto che, nonostante il record di punti fatto all’andata, pensavamo che la squadra potesse fare di più. Per questo abbiamo deciso di cambiare. C’era la volontà di proporre un calcio anche diverso. Con mister Calabro tutti i numeri sono migliorati in maniera esponenziale”.
Che cosa le è piaciuto di questa Serie C?
“Devo fare i complimenti alla nuova governance della Serie C perché in poco tempo hanno migliorato tutto il campionato. Hanno migliorato sia il punto di vista televisivo, andare su Sky aiuta tantissimo, sia dal punto di vista sportivo, con la riforma Zola. Noi con quest’ultima siamo d’accordo e anche la promozione, arrivata con i giovani, ci ha dato ragione. Vincere il campionato lanciando giovani propri fa sì che si diventi un modello da seguire”.
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