La cura Di Costanzo: con lui è un Brindisi da record
Il tecnico biancazzurro ha risollevato la squadra da una situazione disperata, portando a casa punti e record..
Il Brindisi sta mettendo in atto un vero e proprio miracolo sportivo. 22 punti nelle ultime nove gare che hanno risollevato i biancazzurri dai bassi fondi della classifica a lottare per la salvezza diretta. Protagonista assoluto di questa rimonta è Nello Di Costanzo. Chiamato a stagione in corso dal Presidente Arigliano, dopo l'esonero di Mauro Chianese, si è preso sulle spalle una squadra allo sbando totale. Prima del suo arrivo il Brindisi era reduce da sei sconfitte in altrettante gare giocate in campionato. Nella conferenza di presentazione, tra lo scetticismo dei tifosi, ha ribadito sin da subito la sua fiducia nel poter raggiungere la salvezza. Non uno dei migliori avvii, solo una vittoria nelle prime dodici partite in panchina, accompagnato anche da un pizzico di sfortuna. Ma grazie ad un lavoro duraturo e da un'ottima sinergia tra il tecnico e la società, i risultati hanno iniziato a premiare il Brindisi. Rosa stravolta durante il mercato invernale tra entrate e uscite: arrivi importanti come quelli di Lopez, Stranieri e Triarico hanno portato equilibrio ed esperienza al servizio di Di Costanzo. Oltre ai nuovi innesti, il tecnico è riuscito a mettere in risalto le qualità di giocatori già presenti in rosa: uno su tutti Badjiè, spostato dal ruolo di esterno a punta, trascinando il Brindisi a suon di gol e prestazioni. In mezzo al campo si è ritrovato Galdean, sempre più geometra del centrocampo biancazzurro. Enorme il lavoro sul piano tecnico, ma ciò che colpisce di più è la capacità di Di Costanzo ad entrare nelle menti dei propri giocatori: nella prima parte di campionato il Brindisi ha perso numerosi punti a causa di veri e propri black-out mentali, esempio la gara di Lavello con tre gol subiti in soli cinque minuti. Ciò che si vede ora in campo è l'esatto contrario: il Brindisi non fa distinzioni di avversari, dal più al meno forte, per novanta minuti si vede una squadra con il sangue agli occhi. Lotta su ogni pallone, difende in maniera compatta, con un gran lavoro di sacrificio anche da parte degli attaccanti. In campo non c'è un vero e proprio leader, è la squadra a fare la differenza. Grazie ai risultati raccolti nell'ultimo periodo, il Brindisi è passato in pochi mesi dal ricoprire l'ultimo posto della classifica a raggiungere il decimo, a pari punti con Nola e Lavello. Come dichiarato dal tecnico, la strada per la salvezza è ancora lunga, può bastare uno scivolone per mandare il tutto in fumo. Resta che il Brindisi a distanza di anni, ha ritrovato un'identità di gioco e una fame sul campo che non si vedeva da un po'. Fondamentale ora rimanere umili e continuare sulla riga degli ultimi risultati. Speranzosi di raggiungere quanto prima l'obiettivo e progettare la prossima stagione con Di Costanzo ancora sulla panchina biancazzurra.
A cura di Francesco Giudice
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