Calcio

Conferenza Flora: ecco le cifre

16.01.2014 23:51

Il presidente del Brindisi Antonio Flora decide di fare chiarezza e nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi nello stadio “Fanuzzi” parla di debiti, vertenze e accordi tra gentiluomini. La sua esposizione inizia dal suo arrivo: “quando sono arrivato a Brindisi, per salvare la squadra di calcio dal fallimento, sono stato chiamato da Enzo Carbonella e, insieme a lui, ho incontrato il sindaco e l'assessore Giunta. In quella riunione – continua Flora –  l'avvocato Caiulo quantificò il debito che aveva maturato il Brindisi. Nella stessa sede facemmo un accordo tra gentiluomini secondo il quale avrei dovuto pagare gli stipendi, arretrati e futuri, dei calciatori, il Comune avrebbe dovuto trovare il modo di saldare le altre due voci debitorie che erano i debiti verso lo Stato, di cui 60 mila euro di Iva, e quelli verso i fornitori. Purtroppo – aggiunge il presidente – sono caduto in una trappola mortale perché i debiti li ho dovuti pagare tutti io, nessuno ci ha dato una mano, neppure gli sponsor della passata stagione. Ho anche saldato personalmente le sette vertenze che avrebbero portato almeno sette punti di penalizzazione”. Il Brindisi si salva con una giornata di anticipo nella partita di Matera. In estate Antonio Flora ha dei colloqui con Mimmo Consales e Antonio Giunta nel tentativo di programmare la nuova stagione: “ho avuto una serie di incontri con il sindaco e l'assessore allo sport chiedendo loro che tipo di campionato avremmo dovuto disputare, se da protagonisti o di transizione. Loro mi risposero che avremmo dovuto tentare il tutto per tutto per riportare il Brindisi in terza serie e che per raggiungere questo traguardo avrebbero garantito una certa cifra. Io, però, in questa occasione non mi sono fidato”. Il presidente Flora aggiunge: “abbiamo deciso, quindi, di fare un altro pesante sacrifico alla luce di quanto è accaduto. Il sindaco e l'assessore Giunta ci hanno procurato, grazie all'interessamento legittimo e consentito, una serie di sponsor per per arrivare a un totale di 186.322 euro, Iva esclusa, ma in estate ce ne avevano promesso 400 mila. Questi 15 sponsor hanno firmato tutti, ad esclusione della Natuna, un contratto facilitato, ossia con la possibilità di pagare in 10 rate, perché nessuno voleva pagare immediatamente il proprio contributo. Tra questi sponsor – spiega Flora – ci sono dei 'casi' particolari: uno non ha pagato neppure la prima rata, un altro ci ha risposto che la firma sul contratto non era la sua, altri cinque o sei hanno pagato la prima rata, poi la seconda e poi hanno smesso. Da questi sponsor, finora, abbiamo incassato 57 mila euro, me mancano all'appello circa 49 mila”. Nei 186.322 euro garantiti dal Comune è incluso anche il contributo di 30 mila euro di Enel, Flora chiarisce: “il contratto prevede 7 mila euro alla firma, i restanti il 14 settembre 2014, quindi all'inizio del prossimo campionato. L'avvocato Leone sta intercedendo nel tentativo di cambiare i termini del contratto”. Una situazione complicata nel complesso, con molte aziende che ancora devono saldare quanto promesso negli accordi siglati con la società di Antonio Flora: “il nostro responsabile marketing, Valter Miglietta, che è andato regolarmente presso le sedi delle aziende, nel tentativo di recuperare quanto pattuito, è stato in qualche occasione quasi cacciato. Nel frattempo bisognava far fronte alle spese e in prima persona ho provveduto a saldarle. Grazie all'aiuto dei tifosi abbiamo raccolto quasi 60 mila euro dagli incassi delle partite casalinghe, altri 17 mila circa dagli striscioni pubblicitari esposti nello stadio”.

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