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Basket, il coach di Burgos al veleno: Vergognoso il comportamento di Sassari, hanno preteso di giocare a porte chiuse.

11.03.2020 10:05

Foto SportandoDopo la partita degli ottavi di finale della Basketball Champions League giocata ieri fra Burgos (Spagna) e Sassari, l'allenatore degli spagnoli Joan Penarroya ha pesantemente accusato la Dinamo Sassari di aver avuto un comportamento "vergognoso" in quanto i sardi avevano preteso di giocare a porte chiuse come unica condizione per disputare la partita (vinta poi dagli spagnoli per 95-80, con Sassari eliminata). Sassari sembrava pronta a lasciare la Spagna senza giocare, salvo poi restare a seguito dell'ok della Federazione spagnola a giocare a porte chiuse.

"Come prima cosa voglio dire che sono felice di accedere ai quarti. Abbiamo vinto la serie con merito dopo una settimana in cui io, come sportivo, mi vergogno per quello che hanno fatto i nostri avversari. Non so chi sia il responsabile ma (mi vergogno di) quello che hanno fatto davanti ad una situazione che è più grande di qualsiasi evento sportivo o partita di pallacanestro. Io credo che il teatrino che hanno fatto ‘Gioco, non gioco, me ne vado, non me ne vado’non ha ragione di esistere. Primo perché noi non siamo medici e ci sono autorità sanitarie che decidono su certi argomenti. E minacciano parlando della salute dei loro giocatori quando il focolaio europeo del coronavirus è nel loro paese. E 19 professionisti del San Pablo Burgos la settimana scorsa sono andati in Italia. Abbiamo rispettato le decisioni delle loro autorità in materia di salute. Abbiamo giocato una partita in un palazzo pieno di gente, ci siamo stretti le mani, ci siamo abbracciati, siamo dovuti rimanere per 8-9 ore nell’aeroporto a Roma, un posto problematico. Ma noi non abbiamo fatto alcuna polemica come l’hanno fatta loro. “Ci dobbiamo allenare, non ci dobbiamo allenare.”. Poi stavano in piscina o a passeggio per Burgos. Sono contento di averli eliminati. Volevo parlare della partita ma mi è sembrato ingiusto per come si è comportata la dirigenza di Sassari”

Al di là di come si valuti il comportamento del coach di Burgos che, personalmente, ci sentiamo di stigmatizzare, sembra evidente che il Spagna siano ancora molto lontani dalla reale percezione del pericolo rappresentato da questo virus. C'è da dire inoltre che in Spagna Burgos rappresenta ad oggi uno dei primi focolai di contagio della penisola iberica, in particolare della Castiglia, segno che le richieste di Sassari, sia per la salute loro che per quella degli avversari, erano assolutamente sensate.

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