Arrestato latitante condannato per tentato omicidio
I Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi (Nucleo Investigativo) hanno tratto in arresto LANZILLOTTI Donato Claudio, nativo di Carovigno, classe 1984, pregiudicato.
Alle prime ore del mattino i militari hanno fatto irruzione in una abitazione rurale in contrada “Falanguso” di Ceglie Messapica dove il latitante si nascondeva.
LANZILLOTTI dal 22 febbraio 2011, si era reso irreperibile a seguito dell’emissione di un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, che abbracciava in pieno le risultanze investigative prodotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile di San Vito dei Normanni, a seguito del tentato omicidio di RAPPOSELLI Stefano, classe 1968.
Quest’ultimo, il 21 febbraio 2011, alle ore 4:30 circa, all’interno del bar Mozart di Carovigno fu ferito all’addome. A seguito delle gravi ferite riportate venne trasportato all’ospedale Perrino di Brindisi e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Il sopralluogo dei militari dell’Arma consentì di rinvenire due bossoli di pistola cal. 7,65. La ricostruzione dell’episodio fatta dai Carabinieri documentava che il grave ferimento era avvenuto per futili motivi, iniziato con una discussione all’interno del bar tra Rapposelli, Lanzillotti e CACCETTA Armando, e terminato all’esterno. Il malcapitato venne colpito ripetutamente dai due a calci e pugni e poi raggiunto dai colpi di pistola.
Il 15 marzo 2012 il Tribunale di Brindisi in primo grado ha condannato LANZILLOTTI Donato Claudio alla pena di anni 12 di reclusione poiché responsabile in concorso di tentato omicidio e detenzione illegale d’arma da fuoco, mentre il CACCETTA è stato condannato alla pena di anni 9.
Nei confronti di LANZILLOTTI è stato notificato anche un ulteriore provvedimento restrittivo poiché responsabile di violenza privata e condannato ad ulteriori mesi 8 di reclusione.
Nel corso della perquisizione, che è stata fatta dai carabinieri presso il casolare ove il LANZILLOTTI si nascondeva è stato anche trovata una pistola carica e perfettamente funzionante, insieme a dei documenti falsi.
L’arrestato si trova ora presso la casa Circondariale di Brindisi a disposizione della Locale Autorità Giudiziaria.
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