Eccellenza: Comunicato del Gallipoli
Terminato il così detto mercato di riparazione ci sentiamo in dovere di precisare alcuni punti, per rendere più chiare determinate situazioni.
Ad inizio stagione, nonostante le mille difficoltà avute si è deciso di ripartire, costruendo una squadra valida che potesse conquistare una tranquilla permanenza in categoria, puntando dritto su di un blocco gallipolini, affiancati da giovani vogliosi di sposare il nostro progetto tecnico; per bravura dei nostri calciatori e del nostro mister siamo sempre rimasti attaccati al treno delle big del campionato, ma ciò non vuol dire arrivare a Dicembre e provare a fare il passo più lungo della gamba, quindi come sempre fatto in questi anni si è cercato di operare in maniera attenta ed oculata.
In piena sinergia con l’area tecnica si sono fatte alcune valutazioni di carattere tecnico, decidendo di ringiovanire la rosa, dando magari un po’ di spazio in più a qualche ragazzo del nostro vivaio, affiancandolo a qualche profilo di maggiore caratura, il tutto però restando nei limiti previsti del nostro budget, perché quello per noi dovrà sempre essere il punto cardine per provare a fare qualcosa di positivo.
Come ben sappiamo però in sede di calciomercato non tutte le trattative vanno a buon fine soprattutto se nel bel mezzo di una campagna acquisti occorre mediare e ci si ritrova con ben 3 contenziosi ereditati da precedenti gestioni da saldare, che con responsabilità questa società sta affrontando avvalendosi anche della collaborazione di 2 professionisti in materia, costringendoci a rivedere nuovamente i nostri programmi.
Nonostante tutto, abbiamo comunque accolto le richieste del nostro tecnico sia in entrata che in uscita provando a mettere a disposizione un organico più giovane ma assolutamente valido, che ci auguriamo possa centrare quanto prima la permanenza in categoria che ad oggi non appare molto lontana, solo il campo ci dirà se abbiamo operato bene, in seguito si potrà poi provare a pensare a qualcosa di diverso, senza però mai dimenticare da dove si è partiti.
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