Brindisi, il 'Comprensivo Santa Chiara' ancora chiuso, genitori sul piede di guerra
"Dal dirigente scolastico riceviamo solo disposizioni, nessuna risposta alle nostre istanze"
Mentre si è deciso di far tornare la Puglia in zona gialla, ci sono città in cui le scuole chiudono per focolai di contagi. E' il caso dell' Istituto Comprensivo Santa Chiara di Brindisi, il cui dirigente ha deciso di mettere tutta la primaria in Dad dal 3 Febbraio scorso, dopo che in tre classi erano risultati dei bambini positivi al virus. Prima la decisone (in data 2 Febbraio) di mettere le tre classi in isolamento fiduciario poi, con comunicazione non ufficiale inviata per messaggio alle rappresentanti di classe in tarda serata, la scelta di far restare a casa tutti gli alunni e docenti della primaria. Immaginabile lo sconforto dei bambini tornati in presenza da sole due settimane, che per l'ennesima volta si sono ritrovati a casa in Dad. Immaginabili anche i problemi organizzativi dei genitori che poco prima di andare a dormire hanno dovuto organizzarsi col lavoro e gli impegni per la mattina seguente.
GENITORI SUL PIEDE DI GUERRA - "E' inconcepibile che si viva la scuola in questo clima di incertezza", tuona un gruppo di genitori, "i bambini sono destabilizzati e pieni di ansie. Sicuramente dobbiamo tutelare la salute dei nostri figli e degli operatori scolastici ma sarebbe auspicabile adottare misure più ponderate, mirate e, soprattutto, con i giusti tempi". E i problemi pare riguardino proprio la comunicazione scuola-famiglia: "Il dirigente dovrebbe essere più propenso ad ascoltare, valutare ed eventualmente accogliere le richieste di noi genitori". Inoltre alcuni genitori ci segnalano di avere anche inviato alcune PEC allo stesso dirigente scolastico, senza avere mai ricevuto risposta.
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