Calcio

Lazic: "qualcuno è qui solo per fare presenza. Giochiamo in 7"

11.02.2015 16:06

Negli studi rinnovati della redazione de la Nuova del Sud e de la Nuova TV, in occasione dell’approfondimento sportivo sul derby di serie D tra Francavilla e Potenza, il tecnico dei sinnici Ranko Lazic ha svariato su varie tematiche, dalla debacle interna contro il Potenza ai fattori che hanno condizionato in negativo una stagione partita con ben altre ambizioni in seno alla famiglia Cupparo. Il derby ha lasciato un po' di amaro in bocca in riva al Sinni come sostiene il tecnico kosovaro: “E’ una sconfitta che brucia con tanti episodi girati a sfavore, altrimenti ora parleremmo di un altro Francavilla. Abbiamo disputato un’ottima prima frazione, poi abbiamo regalato un tempo agli avversari e in queste categorie non puoi permetterti certi lussi. Quel che brucia maggiormente è che non siamo riusciti a realizzare ciò per cui abbiamo lavorato nell’arco delle due settimane a cavallo della sosta, ma il Potenza è più squadra rispetto a noi e la loro vittoria è meritata”. Mister Lazic analizza anche i perché di un’annata travagliata e indica la rotta per uscire dalle zone paludose della classifica: “Il calcio è organizzazione, regole, lavoro, umiltà, parlare poco e fare i fatti. Da inizio stagione non riusciamo a trovare la quadratura e per lo più ci gira tutto male, ma questo è il momento di stare tutti uniti, parlare poco e fare i risultati. Siamo a quattro punti dai playout e dobbiamo lavorare per mantenere la categoria perché la società non merita questa posizione. Dobbiamo dimostrare il nostro valore sul campo dato che il calcio non ammette bugie e una società come il Francavilla non può permettersi di salvarsi alle ultime giornate. Speriamo di trovare la mentalità giusta con ragazzi che hanno voglia di scendere in campo e non di fare la presenza, perché ultimamente giochiamo in 7/8 e in queste categorie c’è bisogno dell’apporto di 11 calciatori. Credo in un gruppo affiatato che lavora con giuste regole, anche se in un modo o nell’altro son venute meno, e in dieci anni abbiamo sempre realizzato un tipo di calcio diventando una realtà importante. Sono convinto che ci salveremo, i nostri problemi li conosciamo, dobbiamo risolverli tra quattro mura e non voglio coinvolgere né società, né tifosi, siamo noi gli unici colpevoli. Sono venti anni che milito in questa categoria, stagioni come questa mi sono già capitate e troveremo sicuramente la giusta via”. Fiducioso il patron della formazione sinnica Franco Cupparo sulle possibilità di salvezza dei suoi: “Non facciamo drammi, se le cose vanno in questa direzione non è di certo colpa del mister e dei giocatori. E’ un periodo che va così e bisogna avere pazienza, anche perché non abbiamo velleità di arrivare chissà dove. Se la squadra regge e va bene saremmo certamente contenti e felici di investire nel calcio, se le cose dovessero andare male vorrà dire che si sarà chiusa un’esperienza, d’altronde l’abbiamo fatto per dieci anni e non sarebbe la fine del mondo. Viviamo questo periodo in assoluta tranquillità”.

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