Mesagne. Tempo di bilancio per la gestione Scoditti
Il Consiglio comunale ha approvato col voto unanime della maggioranza di centrosinistra il Bilancio Consuntivo 2011, il terzo della gestione Scoditti ed il secondo completamente sotto la responsabilità di questa Amministrazione. In qualità di Assessore delegato ho espresso il massimo di soddisfazione per il risultato registrato in una stagione complicatissima per i conti pubblici a causa dalle ristrettezze finanziarie e dai complicati meccanismi di spesa. Una soddisfazione, espressa a nome del Sindaco Scoditti e della Giunta, non di parte ma fondata sulle argomentazioni politiche e numeriche esposte all’Assise comunale e che qui si riassumono. · Il risultato di Bilancio è un Avanzo ancora una volta in questi ultimi due anni scende sotto il milione di euro. Per la precisione 855mila euro. Lo scorso anno 748mila mentre negli anni dal 2008 al 2010 è stato di un milione e mezzo di euro. L’avanzo è la cifra che esprime non soltanto lo stato di salute del bilancio stesso, che appunto non è in disavanzo, ma fornisce soprattutto l’idea di quante risorse disponibili sono state effettivamente utilizzate. Più alta è la cifra di avanzo meno sono le risorse messe in circolazione, ovviamente viceversa se la cifra, come nel nostro caso, è più bassa. · Le somme stanziate in sede di preventivo devono poi essere impegnate durante l’anno altrimenti si perdono nell’avanzo di gestione, come segno evidente del mancato utilizzo. Nel consuntivo 2011 le entrate previste (22 milioni di euro) sono state utilizzate in uscita per 21 milioni e 700 mila euro. Dato numerico questo che conferma sul piano politico l’attività dell’Amministrazione Scoditti e che quindi avrebbe dovuto ricevere critiche su “come” ha speso queste risorse e non la infondata critica di non averle spese affatto. · Le spese in investimenti sono state di quasi 6 milioni di euro, erano 3 nel 2009 e 4 nel 2010. Un altro dato che conferma sul piano politico la capacità di investimento della Giunta in carica pur in presenza di oggettive e notorie limitazioni alla spesa che paralizzano le spese in opere pubbliche. · Questi due notevoli risultati sul piano della spesa sono ancora più evidenti se si confrontano le cifre che il Comune di Mesagne, come tutti gli Enti locali italiani, non ha più introitato dai trasferimenti dello Stato. I tagli che ci riguardano sono stati negli ultimi due esercizi di quasi due milioni di euro. Un taglio spaventoso e indiscriminato che non ha messo in ginocchio il Comune di Mesagne solo per una oculata e parsimoniosa politica della spesa con la collaborazione di amministratori e dirigenti. Ma il dato ancora più rilevante è aver allargato la base imponibile dei contribuenti registrando un aumento delle entrate proprie senza aver aumentato la pressione fiscale (niente aumento Ici, addizionale Irpef, Tarsu, Cosap). Una lotta incessante all’evasione fiscale che ha registrato nei capitoli riservati alle entrate cosiddette “proprie” un aumento di 1 milione e duecentomila euro. · I risultati ottenuti in “entrata” hanno permesso di garantire in “uscita” i servizi essenziali, anche in questo caso senza aumenti nei ticket. Tra questi: stanziate risorse considerevoli per mensa scolastica (505 mila), asili nido (346 mila), sostegno alle famiglie in difficoltà (250mila) e ulteriori 750 mila euro per minori, anziani e soggetti diversamente abili costretti al ricovero in strutture protette; 550 mila euro per la manutenzione degli immobili di proprietà; oltre 100 mila Comune di Mesagne - Provincia di Brindisi Via Roma, 2 - 72023 Mesagne (BR) - tel. 0831 732111 - fax 0831 777403 www.comune.mesagne.br.it - euro per le attività di promozione turistica e culturale; così come 30 mila euro per i percorsi di legalità. · Ultimi due dati numerici e politici del Consuntivo 2011 certificati dai documenti contabili sono rappresentati dal rispetto anche per questo anno del Patto di Stabilità e dagli indicatori finanziari che certificano una virtuosità dei conti pubblici del nostro comune difficilmente confutabile. Sull’analisi di questi o altri dati, mancanti per ovvi motivi di sintesi, si fonda il giudizio positivo sull’attività della Amministrazione Scoditti a metà del suo mandato e su queste cifre è necessario il confronto, senza generiche, e non corroborate dai dati, accuse di inattivismo completamente smentite dai risultati appena riportati. Non sfuggono certo alla nostra responsabile visione delle cose alcuni rilevanti problemi che meritano con assoluta urgenza di essere fronteggiati e nel Preventivo 2012, che sarà presto discusso dal Consiglio comunale, proveremo a darne oggettivo riscontro.
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