"Pressioni da politici tarantini per non farci accorpare con Lecce"
“I diritti dei cittadini di Brindisi rischiano di essere ignorati per una chiara responsabilità della Regione Puglia in riferimento al riordino delle Province”. Lo afferma il Sindaco di Brindisi Mimmo Consales all’indomani dell’ennesima verifica compiuta personalmente a Roma presso il Ministero della Funzione Pubblica. “Ad oggi, nonostante siano trascorsi molti giorni dalla data di effettuazione del Consiglio Comunale durante il quale la stragrande maggioranza ha deciso di votare una delibera per formalizzare l’adesione alla ‘Provincia Salento’ – aggiunge Consales – la Regione Puglia non ha ancora provveduto ad inoltrare copia al Ministero della Funzione Pubblica. E la stessa cosa starebbe avvenendo anche per le delibere di altri comuni della provincia di Brindisi che hanno deciso di adottare la stessa scelta del capoluogo. Si tratta, non ci sono dubbi, di un comportamento che rischia di danneggiare il territorio brindisino i cui cittadini hanno scelto chiaramente di formare un’unica provincia con Lecce e non con Taranto (come indicato nel decreto). E’ determinante che la trasmissione del deliberato al Ministero avvenga prima della conversione in legge del Decreto. E’ un adempimento che richiede pochi minuti, ma che non viene svolto per evidenti pressioni da parte di chi (il riferimento è ad esponenti politici della provincia di Taranto) ha tutto l’interesse a non modificare le carte in tavola. La città di Brindisi – è evidente – non resterà a guardare e chiederà alla Regione di svolgere con coerenza e celermente i compiti stabiliti nel Decreto del Governo. Noi speriamo che il processo di riordino delle Province subisca una frenata a causa del complesso iter parlamentare, ma se questo non dovesse accadere sarebbe inammissibile che tutto risultasse compromesso per responsabilità del nostro Ente regionale.
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