Presentato il progetto Ischia: serie B ed acquisto dello stadio 'Mazzella'
Interporto di Nola, sede dell’azienda Carpisa, giovedì 19 gennaio 2012: battesimo del Nuovo Progetto Ischia Isolaverde. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Ischia Giuseppe Ferrandino, il presidente dell’Ischia Prospero Santo, il direttore generale dell’Ischia Nicola Crisano e Raffaele Carlino, presidente onorario dell’Ischia e presidente della Carpisa. Carlino, nel fare gli onori di casa ha detto ai numerosi imprenditori presenti: “L’unione fa la forza. Siamo qui per realizzare qualcosa che rimarrà indelebile nel calcio campano. E’ la conditio sine qua non per realizzare questo progetto che mira ad un ulteriore rilancio del calcio ad Ischia”.
Prima di entrare in medias res, c’è stato l’intervento del direttore generale Nicola Crisano, colui che ha creduto fin dal primo giorno in questo ambizioso e lungimirante progetto. Ed è colui che per l’aspetto tecnico e che sul versante dell’organizzazione societaria ha profuso il massimo impegno. “Vogliamo creare la seconda squadra cittadina con tanti imprenditori ischitani e partenopei, senza svenarsi, ma con un contributo che regali a ciascuno un ritorno importante in termini di visibilità e credibilità. E’ per questo da tanti mesi lavoriamo focalizzati su un lavoro che ci ha già fatto conseguire risultati importanti. Ma, siamo solo al primo step del percorso e dobbiamo ancora profondere tantissime energie per ambire a quello che ci siamo prefissati”
In cosa consiste il progetto? Lo ha spiegato ai presenti colui che lo ha realizzato: Giancarlo Senese, direttore degli Affari Societari dell’Ischia Calcio: “E’ un progetto non solo sportivo, ma anche commerciale. I due settori sono inscindibili in un momento di crisi come quello attuale, nel quale numerose società calcistiche delle cosiddette serie minori potrebbero chiudere i battenti alla fine di questa stagione agonistica (almeno 20 squadre). La fase iniziale del nostro progetto prevede, sul piano sportivo, il raggiungimento del traguardo della Lega Pro attraverso la promozione diretta o il ripescaggio, e sul piano commerciale lo sviluppo del marchio “Ischia” attraverso tutta una serie d’iniziative collegate all’attività calcistica e turistica dell’isola. Qualche esempio? La creazione di una serie di Ischia Point sul territorio dell’isola e in futuro anche fuori dagli ambiti isolani. E l’organizzazione di eventi sportivi e culturali nazionali ed internazionali sfruttando tutte le potenzialità turistiche dell’isola e anche lo stadio Mazzella, che molte società anche di categoria superiore ci invidiano”.
Soggetti coinvolti nel Progetto: i soci dell’Ischia Calcio, gli sponsors sostenitori e tecnici e naturalmente le istituzioni, e in particolare il Comune. Giuseppe Ferrandino in proposito ha assicurato “il pieno appoggio dell’amministrazione comunale. Si tratta di un progetto che può portare grandi benefici alla nostra isola, e non soltanto sul piano sportivo”.
Il progetto prevede, ovviamente, un aumento del capitale sociale grazie al coinvolgimento di nuove forze imprenditoriali. Ma è l’obbiettivo a medio e lungo termine del progetto l’aspetto che ha convinto maggiormente gli imprenditori presenti nella sede dell’azienda Carpisa: promozione in serie B nel giro di cinque anni, sviluppo del settore giovanile dell’Ischia attraverso il coinvolgimento delle numerose scuole calcio presenti sull’isola e la gestione per 20 anni o l’acquisto dello Stadio Mazzella. “Ischia – ha concluso Senese – ha un grosso potenziale di tifosi, che già costituiscono una delle colonne portanti della nostra società. Sono componente fondamente per la riuscita del nostro progetto”.
Commenti