Brindisi, Stefanelli a Radio Antenna Sud: 'Debiti nella norma, Danucci? Basta dietrologie sul suo addio'
"Non credo che dietro l'addio del mister ci siano pressioni, anche perchè tutti gli allenatori le subiscono"
Il Direttore Marketing e Responsabile della comunicazione del Brindisi Dario Stefanelli è intervenuto su Radio Antenna Sud per il fare il punto sulla situazione in casa Brindisi. Primo punto toccato l'addio di Ciro Danucci: "Il mister ha manifestato la volontà di interrompere il rapporto, noi abbiamo apprezzato la sua sincerità perchè Danucci oltre ad essere un ottimo professionista è anche una grande persona e quindi ha deciso di fare un passo di lato chiedendo un accordo per la risoluzione. Non c'è nessuna dietrologia".
E SUL LAVORO QUOTIDIANO - "Domenica ha diretto l'allenamento Danucci, mentre lunedì lo ha diretto Losacco. Il direttore sportivo Francesco Lamazza è molto presente e sta facendo un ottimo lavoro. Io vedo un gruppo sereno, che ha voglia di fare bene. La squadra gioca bene, a Caserta ha fatto una grande gara e ha giocato un ottimo secondo tempo contro il Messina. Pressioni? Sorrido perchè nel mondo del calcio non c'è un solo allenatore che non riceva pressioni da procuratori o genitori, io stesso ho ricevuto chiamate di pressioni da calciatori delle giovanili. Danucci non ha subito pressioni e non credo sia questo il motivo del suo addio, piuttosto credo abbia pesato la situazione societaria. ".
SITUAZIONE SOCIETARIA - "La famiglia Arigliano ha più volte fatto sapere di essere disponibile a cedere le quote ma solo a persone che realmente tengano a questo club. Vi dico questo perchè è arrivata qualche proposta ma è stata respinta proprio per questo. Comprendo la delusione dei tifosi ma non va dimenticato che quando Vangone ha ceduto la società c'era solo Daniele Arigliano. Il vicepresidente Damiano Pozzessere è disposto a farsi avanti e a rilevare quote ma deve essere affiancato da altri imprenditori. Lui fino ad oggi ha aiutato economicamente senza avere quote perchè fino ad oggi la famiglia Arigliano non aveva mai palesato la volontà di cedere.
SITUAZIONE NON TRAGICA - "Debiti? Sinceramente è difficile quantificare perchè ci sono debiti vecchi con l'erario quindi non posso rispondere ma, oltre ai debiti, secondo me con poco più di 500.000 euro si può chiudere la stagione. Ma fidatevi, la situazione debitoria è nella normalità. Non esistono club in attivo nel calcio, ci sono diversi club in Serie C con molti più debiti del Brindisi. Non è una situazione drammatica come leggo da più parti. Pensate che debiti aveva la Lazio quando è arrivato Lotito, c'è sempre la possibilità di spalmare i debiti di una società. L'unica certezza è che la famiglia Arigliano voglia farsi da parte, ora non resta che trovare qualcuno pronto ad acquistare".
POSSIBILE PENALIZZAZIONE - "La proprietà ci ha assicurato che è tutto ok con i pagamenti quindi noi ci fidiamo di quello che ha detto la proprietà".
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