Combine Catanzaro - Avellino, richiesta retrocessione e penalizzazione
E’ iniziato, nella mattinata di venerdì 15 dicembre, il processo sportivo che vede coinvolte le Società dell’Avellino e del Catanzaro per illecito. Come anticipato da Vittorio Galigani (LEGGI QUI su blunote.it) nel suo editoriale del 14 dicembre scorso, le richieste della Procura Federale, nei confronti dei due club e dei loro tesserati, sono state pesantissime.
La sentenza di primo grado è attesa non prima di mercoledì prossimo, come dichiarato dall’ufficio stampa della Figc. Il Procuratore Federale, dott. Pecoraro ha esaminato le eccezioni preliminari, presentate dai legali delle parti deferite, chiedendone la non ammissione, sulla quale si esprimerà poi il Tribunale Federale Sportivo.
Per Walter Taccone la richiesta è stata di 5 anni di inibizione da cariche federali e 70mila euro di ammenda. La richiesta nei confronti del direttore sportivo dell’Avellino, Enzo De Vito: inibizione per 4 anni e ammenda di 60mila euro.
Per Giuseppe Cosentino chiesti 5 anni di inibizione e 90 mila euro di ammenda (70 mila per l’illecito sportivo e 20 mila euro per i pagamenti in nero ai suoi tesserati).
Per l’ex direttore sportivo del Catanzaro Armando Ortoli, la Procura Federale ha chiesto 4 anni di inibizione e 60 mila euro di ammenda.
Per Andrea Russotto, ex attaccante del Catanzaro, oggi al Catania, colpevole secondo l’accusa di aver volutamente sbagliato occasioni da rete nel corso della partita, sono stati chiesti 3 anni di squalifica e 50 mila euro di ammenda.
Per Francesca Moscatelli, moglie dell’ex patron Cosentino, sono stati chiesti 6 mesi di inibizione e un’ammenda di 30 mila euro per omessa denuncia.
Per l’ex dirigente del Catanzaro, Marco Pecora chiesti 6 mesi di inibizione e 30 mila euro di ammenda per omessa denuncia.
La novità dell’ultima ora è rappresentata dall’inserimento nel processo sportivo del Fondi, attraverso l’avv. Flavia Tortorella, quale “terzo interessato” nei confronti del Catanzaro. Una situazione che rende più difficile la posizione del club calabrese e, di conseguenza, dell’Avellino.
Per l’Avellino chiesta la retrocessione diretta all’ultimo posto e tre punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato.
Per il Catanzaro chiesta la retrocessione all’ultimo posto in classifica con penalizzazione di tre punti da scontare nel prossimo campionato.
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