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Brindisi beffato ancora nel finale: lo scontro diretto salvezza finisce 2-2
Ancora una volta il Brindisi non ha saputo mantenere il vantaggio. In una partita più che fondamentale in chiave salvezza i biancazzurri non vanno oltre il pareggio. Una prestazione pessima nell'arco dei 90 minuti stava per sfociare in un'importantissima vittoria, la quale è però sfumata a quattro dalla fine con un rigore dubbio trasformato da Cappiello. Il vantaggio biancazzurro arriva dopo poco con Citro, che batte Provitolo incrociando sul secondo palo da posizione favorevole. Da lì in poi solo Costa D'Amalfi, con i campani che hanno avuto molteplici occasioni di pareggiare ma senza riuscire a concretizzare. In avvio di secondo tempo il Brindisi fa la differenza prima con Rajkovic, al quale viene annullato un gol per un presunto offside, e poi con Hernaiz, che sfrutta un pasticcio della difesa amalfitana per raddoppiare. Al 62' il neo entrato Mbakogu tutto solo davanti a Mataloni non sbaglia e accorcia le distanze. Un quarto d'ora dopo arriva l'episodio che avrebbe potuto uccidere la partita; dopo uno scontro con Rajkovic a palla ferma, Cuomo viene espulso e lascia i suoi compagni in 10. Il Brindisi però non è bravo a sfruttare la superiorità numerica e, a poco dalla fine, come contro l'Acerrana, commette l'ingenuità di concedere un calcio di rigore, prontamente trasformato dai padroni di casa. Un'altra occasione persa malamente dunque da un Brindisi che continua ad inseguire una salvezza sempre più complicata da raggiungere.
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