Bari in C, Decaro insiste: 'Ci ricorderemo dei club che non ci hanno voluto quando li affronteremo'
Altre dichiarazioni di Decaro a ilgalletto.tv: "Era giusto fare reset. Ora ricomincia l'avventura. La Serie C? Mi sono speso, ho cercato di utilizzare l'articolo 49, avevano già fatto un bando e c'erano dei posti liberi. Nessuna cena di nascosto, in maniera trasparente ho richiesto di poter iscrivere in deroga tante realtà. In molti erano interessati. Ci sono 13 squadre che hanno contestato la mia lettera, io avevo fatto una richiesta pubblica. Bari, Messina e altre realtà avrebbero portate risorse. Senza minaccia, parlando da tifoso, ci ricorderemo di loro quando le affronteremo".
Sull'assegnazione del titolo sportivo a De Laurentiis... "Sono contento del fatto che non mi son fatto condizionare dalle pressioni che mi sono arrivate in quei giorni. Erano 11 proposte tutte qualificate, anche da Bari. Non ci aspettiamo con De Laurentiis di incontrare un tifoso, lui è un imprenditore. Noi porteremo il tifo, lui metterà impegno e capacità professionale, è una professionalità complicata ed eccentrica ma i risultati sono arrivati in altra città, arriveranno anche da noi. Lo sento praticamente due volte al giorno. Il suo lavoro sottotraccia? Credo abbia questo profilo basso perché deve fare tutto di corsa, credo non abbia ancora costituito una struttura sul piano della comunicazione, per questo non è riuscito a comunicare. Domani avvierà anche questa fase".
Su Giancaspro un rammarico... "Se ci fossimo accorti prima, avremmo tentato di dare una mano. A noi ci dicevamo che la ricapitalizzazione l'avrebbero fatta. Sembrava anche ovvio in quanto avevano messo gli 1.7 milioni degli stipendi. Poi hanno avuto problemi, solo il giorno prima ho capito che cercavano aiuto. C'eravamo anche riusciti, poi il patron del Leeds si è tirato indietro anche per problemi nel trasferimento dei soldi".
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