Il doppio ex Merito: "Latina? Non è una sorpresa. Brindisi dirà la sua, fiducioso per il futuro"
Tre campionati vinti tra Latina e Brindisi per il centrocampista: la nostra intervista a Merito
Oggi è il giorno di Latina-Brindisi. Seppur l'ultimo scontro tra le due squadre risale all'ormai lontano 23 aprile 2011, ci sono diverse storie di calciatori o dirigenti che nel corso della loro carriera hanno fatto tappa in entrambe le città. Un esempio è Matteo Patti, attuale ds dei nerazzurri, che vanta un passato da calciatore in biancazzurro, nella stagione 2013/14. Non è però l'unico caso di grandi ex. Di fatti, c'è chi da giocatore ha avuto la possibilità di vestire entrambe le maglie, riuscendo a lasciare il segno in entrambe le esperienze. Di chi parliamo? Jaime Leon Merito. L'ex capitano del Brindisi (81 presenze in 5 stagioni), infatti, ha giocato a Latina per due anni, dal 2010 al 2012. Giusto il tempo di entrare di diritto nella storia del club. Di fatti, Merito e compagni riuscirono a vincere il campionato di C2, conquistando dopo 33 anni (Brindisi ne sà qualcosa) la promozione in terza serie. Oggi, dunque, per l'ex centrocampista sarà una giornata particolare in cui, con ogni probabilità, riaffioreranno i ricordi più belli delle esperienze a Latina e Brindisi. E - campionati vinti alla mano - non saranno pochi. Noi di brindisimagazine.it, in occasione di questa importante gara, abbiamo voluto ascoltare il parere di Merito. D'altronde chi meglio di lui per la partita in questione?
Merito: "Il Latina è partito bene. Brindisi? Sono fiducioso. Va sottolineato il lavoro della famiglia Arigliano"
Il Brindisi oggi affronterà la prima della classe. La classifica al momento dice questo. E' vero, è ancora presto per esprimere giudizi. Siamo solo a inizio campionato e tutto può cambiare da una giornata all'altra. Nessuno, però, può mettere in dubbio la grande partenza degli uomini di Di Donato. Merito è dello stesso pensiero: "Il Latina è partito molto bene. Per i tifosi pontini non è una sorpresa. Negli ultimi anni sono stati abituati a calcare campi importanti tra Serie B e Lega Pro. Il ds Matteo Patti, mio amico ed ex compagno di squadra, ha costruito una buona rosa per affrontare questo campionato difficilissimo. E' riuscito a trovare il giusto mix tra giovani e giocatori d'esperienza".
"Per il Brindisi - afferma il centrocampista - è stata una partenza a rilento, giustificata dal fatto che è una matricola di questo campionato. Ci sta dopo 33 anni di assenza dalla terza serie. In ogni caso credo che la rosa sia composta da ottimi giocatori per la Serie C. Alcuni forse sono anche di categoria superiore, come Galano. Sono sicuro che Danucci troverà la giusta quadra e anche il Brindisi riuscirà a dire la sua. Inoltre quando torneranno al 'Fanuzzi' potranno avere dalla loro parte i tifosi che saranno il dodicesimo uomo in campo. Avendo giocato lì per molto tempo so che loro possono fare la differenza". Merito, inoltre, ci ha tenuto particolarmente a fare i suoi complimenti all'attuale proprietà del Brindisi: "Voglio sottolineare il lavoro della famiglia Arigliano che con tanti sacrifici è riuscita a riportare il club tra i professionisti e a costruire una squadra all'altezza della categoria. Sono molto fiducioso, credo che riusciranno a raggiungere il loro obiettivo a fine stagione".
Merito, da Latina a Brindisi: i ricordi più belli
"Il ricordo che più mi lega a Latina? - afferma Merito - La vittoria del campionato. Sembra quasi paradossale ma anche in questo caso, come per il Brindisi la scorsa stagione, tornammo in C1 - ai tempi c'era ancora la C2 - dopo 33 anni. Assieme ai miei vecchi compagni siamo riusciti ad entrare nella storia del club con questa vittoria".
E adesso tocca a Brindisi: "Il ricordo più bello che invece mi lega al Brindisi è il legame che si è creato con la città e con il club. Supera anche i due campionati vinti. Nel corso della mia carriera non mi era mai capitato di restare più di due anni in una società. Poi è arrivato il Brindisi". Cinque anni indimenticabili, sia per Merito che per i tifosi brindisini. E' stato capace di farsi amare in primis come uomo: preciso, sempre pronto ad essere chiamato in causa, un vero leader dello spogliatoio. E poi anche come calciatore, con la fascia da capitano portata al braccio per più stagioni. Arrivato qui quasi per caso, ora Brindisi è definitivamente la sua casa: Ho vestito la maglia con la V per cinque anni, questa città mi è entrata nel cuore, talmente tanto da decidere di continuare a viverci. Spiegare a parole ciò che provo per Brindisi è veramente difficile. Indescrivibile".
Latina-Brindisi, chi può fare la differenza? Merito: "Occhio a Fella e Fabrizi. Galano può essere una mina vagante"
Tanta qualità quest'oggi in campo tra Latina e Brindisi. Ambo le parti ci sono giocatori che possono decidere la gara da un momento all'altro. Ecco chi, secondo Merito, può fare la differenza: "Nel Latina ci sono sicuramente Fella e Fabrizi. Entrambi sono imprevedibili. Nel Brindisi invece penso a Bunino e a Galano che, anche se non è ancora al massimo della forma, è comunque un giocatore con delle qualità da categoria superiore. Se non dovesse partire tra i titolari anche a gara in corso può essere una mina vagante".
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