Calcio

Controlli della Capitaneria di porto

30.12.2011 15:17

Si intensifica l’attività di controllo degli uomini della Capitaneria di porto di Brindisi in occasione delle festività.

Il personale della delegazione di spiaggia di Savelletri ha effettuato un’intensa attività volta al contrasto della commercializzazione del pescato non conforme alla normativa igienico – sanitaria, nonché alla idonea conservazione e tracciabilità dello stesso.

Gli uomini della Capitaneria hanno proceduto al sequestro penale di kg 75 di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione, detenuto in un contesto sudicio e carente di ogni norma igienico – sanitaria, rappresentato da un esercizio commerciale sito in una frazione del comune di Fasano, da cui successivamente ne è scaturita l’immediata sospensione dell’attività di spaccio di prodotti ittici

L’attività di controllo si è anche svolta presso il varco doganale di Costa Morena nel porto di Brindisi, dove sono stati ispezionati numerosi mezzi di trasporto ittico provenienti dalla Grecia. L’attività ha condotto al sequestro amministrativo di 72 kg di telline, abilmente occultate nel piano di carico dell’automezzo sottoposto ad ispezione, prive di tracciabilità, con la conseguente redazione di un verbale da 1.500 euro nei confronti del responsabile.

I controlli eseguiti dal personale della Capitaneria sono stati mirati anche a reprimere la vendita ambulante di prodotto ittico (soprattutto mitili e tunicati di mare) maggiormente diffusa in questo periodo dell’anno soprattutto nei punti vendita dei comuni dell’entroterra Brindisino, focalizzando l'attività di controllo nelle aree mercatali comunali. Tale attività ha fatto sì che i militari procedessero al sequestro penale di 6 chili di Tunicati di mare presso una pescheria di Brindisi ed alla denuncia a piede libero del titolare, inoltre presso l'area mercatale comunale di Ostuni, di 100 kg di mitili detenuti da un ambulante abusivo in cattivo stato di conservazione e come tali sprovvisti di bollo sanitario, successivamente distrutti, dopo la denuncia a piede libero alla competente autorità giudiziaria del venditore abusivo. Sono stati inoltre eseguiti accurati controlli presso i punti di sbarco del pescato all’interno del porto di Brindisi, a bordo dei pescherecci locali, nonché ai depositi destinati all'asta dei prodotti ittici, per verificare il rispetto delle taglie minime e della normativa in materia di attrezzi da pesca; in tale ambito il personale della guardia costiera ha eseguito due sequestri penali di circa 30 kg di merluzzi e triglie sottomisura ed al relativo deferimento alla competente autorità giudiziaria dei comandanti di due motopesca.

Controlli anche presso i punti vendita al dettaglio, sia di piccola che di grande distribuzione (supermercati, centri commerciali e grossisti) dove anche qui sono emersi circa 120 kg di prodotto ittico di varia specie privo di tracciabilità. Sequestro amministrativo del prodotto e relativo verbale nei confronti del titolare di un grosso centro di distribuzione all'ingrosso di Fasano (Br).

Il personale nei controlli presso i ristoranti del posto hanno scoperto, ben occultato all'interno di una cella frigo del locale cucine, un quantitativo di datteri di mare pronti per essere somministrati ai clienti. Anche in questo caso, si è proceduto al sequestro penale del “prelibato” prodotto ittico di cui ne è vietata la raccolta, la vendita ed il consumo. Non sono mancati i controlli presso l'area marina protetta di Torre Guaceto, che hanno condotto al sequestro degli attrezzi da pesca utilizzati illegalmente da un pescatore subacqueo.

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