Caos in ospedale: contagiati 10 medici e infermieri. Tamponi a familiari e pazienti di tutti i reparti. Il sindaco: «Uno sfacelo»

20.03.2020 09:47

Un medico della direzione sanitaria dell'ospedale di Castellaneta, il San Pio, era risultato positivo al Covid-19. I successivi 50 tamponi effettuati sul personale sanitario del nosocomio hanno evidenziato circa dieci casi positivi fra medici e infermieri.

Si allarga quindi il fronte del personale sanitario colpito dal coronavirus, mentre Ordini professionali e sindacati insistono nel chiedere maggiori protezioni per chi, ogni giorno, deve misurarsi in corsia con nuovi casi di contagio. A Castellaneta, intanto, si stanno eseguendo tamponi sui familiari degli operatori sanitari contagiati e sui pazienti di tutti i reparti coinvolti.

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Il medico contagiato - secondo quanto riporta l'agenzia Agi - lavora al San Pio e si sarebbe recato in ospedale per sottoporsi ad un intervento, entrando nella struttura avendo già la febbre. «Quello che è accaduto è gravissimo, inaudito, inconcepibile. Un medico, che lavora in ospedale, è andato lì, in nosocomio, e invece di passare dal pre triage come prevedono la procedura e i protocolli, è andato regolarmente al pronto soccorso, come se nulla fosse, e da lì è andato poi nei reparti» ha dichiarato all'Agi il sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, che è anche presidente della Provincia di Taranto. «È accaduto uno sfacelo - prosegue Gugliotti - nel senso che diversi medici,di vari reparti, sono risultati contagiati. Ma era ovvio che potesse accadere. Hanno fatto all’ospedale di Castellaneta una cinquantina di tamponi e diversi sono risultati positivi. Ma non abbiamo finito con i tamponi perché se ne faranno altri. Stamattina - sostiene Gugliotti - stiamo cercando di capirne di più e di valutare come Comune, insieme al direttore sanitario dell’ospedale San Pio, cosa fare e quali provvedimenti intraprendere. Assurdo quanto è successo - prosegue il sindaco di Castellaneta -. Anche se tu sei medico dell’ospedale di Castellaneta, non puoi, ribadisco non puoi, sottrarti ai protocolli. È invece questo è accaduto». 

Nei giorni scorsi, la notizia di un altro medico contagiato all'ospedale Giovanni XXII di Bari: il medico colpito dal Covid-19, un endoscopista, lavora nel reparto oncologico, che è stato prontamento sanificato. A Bari e provincia sono stati contagiati un anestesista della Mater Dei (oltre a cinque infermieri e un Oss), un medico del Pronto soccorso del Miulli di Acquaviva delle Fonti e uno del Pronto soccorso del Giovanni XXIII. A Taranto, due medici di famiglia di Manduria, il primario otorino del Moscati e - appunto - un medico tarantino della direzione sanitaria dell’ospedale di Castellaneta.

A Lecce il primo medico contagiato è stato un anestesista di Copertino, al quale si sono poi aggiunti due medici delle Malattie infettive dell'ospedale leccese Vito Fazzi e il direttore della Radiologia della Cittadella della Salute, ex Fazzi. A Brindisi e provincia si contano uno pneumologo di Ostuni e due medici del Perrino. A Foggia - provincia molto colpita dal coronavirus - il contagio ha riguardato finora due medici di base. Nella Bat ci sono stati i casi dei due direttori di reparto contagiati: il primario di Medicina ad Andria, un medico di Pediatria nello stesso ospedale e poi il primario Radiologia di Barletta.

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