Bisceglie, Canonico verso l'addio. Futuro incerto
Nubi si addensano sul futuro prossimo del Bisceglie calcio, giunto al suo centoduesimo anno di vita. Lo rivela il sito ufficiale del club nerazzurri, forzabisceglie.it. Dopo l´ottimo campionato di serie D concluso con l´uscita al secondo turno dei playoff e con un entusiasmo ricreato attorno alla squadra stellata, in molti avevano ipotizzato ad un possibile coinvolgimento di nuove forze imprenditoriali che andassero ad affiancare l´attuale patron Nicola Canonico per cercare, anche attraverso un eventuale ripescaggio, l´accesso in Lega pro. Una possibilità, quella del ripescaggio, non del tutto remota, considerati anche gli ultimi gli scenari che stanno coinvolgendo il calcio italiano e che potrebbe davvero ridare la possibilità al sodalizio biscegliese di ritornare nel calcio che conta dopo ben 17 anni. Ma Bisceglie deve far fronte purtroppo con la consueta indifferenza imprenditoriale che regna attorno alla sua principale squadra di calcio. Nicola Canonico, da solo al timone del club dall´estate 2011, non nascondendo il suo entusiasmo e la volontà di coinvolgere in prima persona nuovi finanziatori a questo progetto, aveva intavolato nelle ultime settimane contatti con alcuni imprenditori locali e non affinchè si potessero creare delle basi solide per preparare domanda di ripescaggio o, in alternativa, costruire una squadra che potesse tentare e centrale il salto di categoria nel prossimo campionato di serie D, considerata anche l´ottima intelaiatura di squadra su cui poter già puntare. Incontri però apparsi tutt´altro che positivi, come lo stesso Canonico afferma: "I contatti avuti finora non hanno portato a nulla di ciò che speravo se non a qualche piccola disponibilità nell´ effettuare semplici sponsorizzazioni - tiene a sottolineare con rammarico l´imprenditore barese -. Sto facendo il massimo io stesso per dare un futuro a questo club ma sembra che il Bisceglie calcio interessi davvero a pochissima gente. In una situazione che appare di estremo menefreghismo non è facile poter proseguire, e sinceramente sono stanco e impossibilitato nel tirare avanti la "baracca" da solo. Fino a mercoledì in agenda ho ancora alcuni incontri dove spero davvero possa uscire qualche aiuto concreto per affiancarmi. In caso contrario dovrò valutare il da farsi." I rischi di una mancata iscrizione al prossimo campionato di serie D o addirittura alla cessione del titolo sportivo potrebbero dunque concretizzarsi seriamente, e i tempi a quanto pare vanno sempre più restringendosi: "Mi auguro davvero che qualcuno entri in società - commenta con amarezza il patron nerazzurro -. Non nascondo anche che nelle ultime ore ci siano state delle richieste del nostro titolo sportivo di serie D, ma spero di non dover giungere a questa estrema soluzione. Da solo però, e lo ribadisco, non me la sento ancora una volta di continuare. Non iscrivere la squadra al campionato significherebbe perdere anche il titolo sportivo e in tal caso sarebbe più logico cederlo. Ho in questi anni fatto tanti sacrifici per conquistare la serie D e cercare di riportare il Bisceglie calcio nel professionismo; spero che tutto questo non vada buttato al vento, ma non può dipendere solo da me. Sono certo che i biscegliesi, che hanno sempre mostrato maturità e affetto nei miei confronti, possano capire il mio appello e l´attuale situazione".
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