Destra, sinistra, centro, sopra, sotto e di lato.. nessuno voleva il rigassificatore
Ha scatenato un vero e proprio terremoto l’intervista di Luca Menzella, presidente e amministratore delegato di British Gas che, su Il Sole 24 Ore, ha annunciato l’intenzione dell’azienda di rinunciare alla realizzazione dell’impianto. “La British voleva eludere le procedure di valutazione ambientale” - ha detto il presidente della Regione Nichi Vendola – “volevano imporre il rigassificatore contro la sensibilità della comunità e contro tutti i pareri formali degli enti locali coinvolti. Una strada impervia e prepotente, senza alcuna apertura al dialogo”. Sul fatto sono intervenuti anche i candidati sindaco. Mauro D’Attis, candidato del centrodestra dichiara: “La decisione di British Gas di rinunciare al progetto del rigassificatore è un successo di tutta la città, ed in particolare di quanti, come la precedente amministrazione comunale, hanno sempre avuto una posizione contraria all’opera prevista a Capobianco. Adesso si deve voltare pagina e puntare ad una nuova politica energetica, che preveda attenzione all’ambiente e rilancio del nostro meraviglioso porto”.
Il candidato della lista Fusco, dell'IDV e di Rifondazione Comunista, avv. Roberto Fusco, si augura che questo non costituisca un tentativo di ricatto occupazionale. E aggiunge: “la decisione di abbandono della Brindisi LNG non costituirebbe altro che una tardiva - di oltre dieci anni - presa d'atto del forte dissenso da sempre espresso dai cittadini di Brindisi”.
Giovanni Brigante, invece afferma: “se davverola British Gasha deciso di rinunciare al rigassificatore, per la città si tratterebbe di una duplice vittoria: la prima è rappresentata dallo scampato pericolo di avere un impianto che la città non voleva, la seconda consiste nel vedere finalmente sgombrato il campo da un argomento che per alcuni è stato solo un pretesto per assicurarsi visibilità, per altri l’occasione di fortune”. E ricorda: io votai contro il progetto sia in Consiglio Comunale che in Consiglio Regionale”.
L’annuncio della Brindisi Lng era nell’aria ormai da tempo e non ha colto di sorpresa chi segue con attenzione le vicende di questa città.
Lo afferma il candidato sindaco della coalizione di centro sinistra Mimmo Consales in riferimento all’annuncio della società italo-inglese di chiudere la sede di Brindisi e, di fatto, di rinunciare all’investimento per la realizzazione di un impianto di rigassificazione.
“Le prime parole sono di solidarietà nei confronti dei dipendenti della Brindisi Lng – afferma Consales – per i quali inizia la lunga trafila della cassa integrazione e della mobilità.
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